Egitto, alta affluenza alle urne
“Alta affluenza” alle urne in Egitto nella seconda fase delle elezioni politiche. Lo ha reso noto il consigliere della Commissione elettorale egiziana, Omar Marwan. Sono infatti giunti i dati dell’affluenza alle urne dei cittadini residenti all’estero e sarebbero 28.200 gli egiziani che hanno espresso la loro preferenza. Le percentuali più alte si sono registrate in Arabia Saudita e Kuwait.
“Anche in patria abbiamo registrato un’affluenza maggiore rispetto alla prima fase delle elezioni con delle code in alcuni seggi”, ha affermato Marwan. In particolare, nel Sinai si registra un’affluenza senza precedenti che ha raggiunto il 21,71%. Pare che la popolazione locale abbia voluto in questo modo dare una risposta ai terroristi islamici che, con l’attentato all’aereo russo volo Metrojet precipitato nelle scorse settimane sul monte Sinai, ha messo in ginocchio l’economia locale basata sul turismo.
La partecipazione al voto tenuto dal 17 al 19 ottobre in 99 circoscrizioni sparse in 14 province del Paese è stata inferiore anche a quella del primo turno, pari al 26,56% degli aventi diritto. La bassa affluenza al voto si spiega con il nubifragio che ha provocati grandi disagi ad Alessandria; con l’invito al boicottaggio da parte dei Fratelli Musulmani, organizzazione bandita dalla giustizia egiziana; con le difficoltà nell’organizzare la lunga maratona elettorale che si concluderà solo il prossimo dicembre; con la disaffezione alla politica dei giovani che cinque anni fa animarono le proteste di Piazza Tahrir che portarono alla deposizione dell’ex presidente, Hosni Mubarak.
Gli egiziani residenti in 13 province del Paese sono chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento nella terza ed ultima fase dell’agenda di transizione politica tracciata tre anni fa dal presidente Abdel Fattah al Sisi, con la deposizione dell’ex capo dello stato Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani. La tornata elettorale riguarda due circoscrizioni Grande Cairo e Delta del Nilo per un totale di 13 governatorati fra cui la capitale del Cairo:: Qalubyia (Delta del Nilo), Menoufia (Delta del Nilo), Gharbia (Delta del Nilo), Sharqiyya (Delta del Nilo), Dakahlia (Delta del Nilo) , Kafr Sheik (Delta del Nilo), Port Said (Nord-Est), Ismailia (Nord-Est), Suez (Nord-Est), Damietta (Nord-Est), Nord e Sud del Sinai.
I media egiziani assicurano che le operazioni di voto sono riprese questa mattina regolarmente alla presenza di un folto dispiegamento di agenti di sicurezza posti a difesa delle sezioni elettorali, in vista di possibili attentati terroristici volti a minare il processo elettorale. Nel Delta del Nilo orientale si presenta solo la coalizione filo presidenziale, già in testa nelle tornate precedenti, ‘Per amore dell’Egitto’. Guidata dall’ex funzionario dell’intelligence, Sameh Seif al Yazal, la coalizione si è presentata come la principale formazione politica del Paese, ha già guadagnato nelle precedenti sessioni 60 seggi e secondo gli analisti potrebbe conquistarne altri 60 per un totale di 120.
Sono 2847 i candidati che si contendono 222 seggi, circa 13 candidati per ogni seggio, con un primo turno che è stato caratterizzato dalla scarsa affluenza alle urne. Sono 28.204.225 gli elettori egiziani chiamati al voto nei 102 uffici e 12.496 sezioni elettorali sparsi in 12 governatorati dell’area del Delta del Nilo (orientale, centrale e meridionale) nel primo turno della seconda fase delle elezioni parlamentari. Da questo conteggio sono esclusi gli elettori la capitale Il Cairo. In questa tornata saranno chiamati a votare gli elettori di 13 dei 27 governatorati dell’Egitto. I ballottaggi si terranno dal primo al 2 dicembre. - Fonte: IlGiornaleDelTurismo.com