Ectaa: viaggiare in sicurezza è possibile, ma serve una roadmap europea
“Serve una roadmap europea per ritornare a viaggiare”: Pawel Niewiadomski, presidente dell’Ectaa, definisce la priorità in grado di fornire ai “viaggiatori e all’industria turistica” un “orizzonte temporale che indichi quando e in quali condizioni i viaggi potranno riprendere“. In una nota ufficiale l’associazione – che rappresenta oltre 70.000 agenti di viaggio e to europei – si unisce all’appello di molte altre componenti del settore a livello europeo e nazionale per individuare la strada per un sicuro ritorno del viaggio in tempo per l’estate. “Tale piano dovrebbe essere costruito attorno a un approccio comune sulle restrizioni di viaggio basate sul rischio, su test e certificati sanitari. Senza dimenticare la comunicazione al pubblico, fondamentale per ripristinare la fiducia dei viaggiatori”.
Ectaa sottolinea come, sebbene la situazione non sia molto diversa da un anno fa, quando quasi tutti i viaggi per turismo erano stati sospesi, oggi abbiamo le carte in regola per ribaltare questa situazione. Grazie soprattutto “ai vaccini che garantiscono la protezione delle persone più vulnerabili e alleviano la tensione sui sistemi sanitari. I test stanno diventando sempre più performanti e sono disponibili in capacità sufficiente per essere impiegati su larga scala. Le aziende turistiche hanno implementato rigorosi protocolli di salute e sicurezza per accogliere i propri ospiti in modo sicuro”.
Abbiamo fatto molta strada dall’inizio della crisi del Covid-19 e sono stati raccolti molti dati: secondo una ricerca del Robert Koch Institute, (agenzia tedesca responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie) che ha analizzato da quali paesi provenissero la maggior parte delle infezioni è risultato che il tipico viaggio di vacanza organizzato ha contribuito solo in minima parte alla diffusione delle infezioni in Germania”.
“Questa è la prova che i viaggi organizzati sono sicuri – ha commentato Niewiadomski -. Ma abbiamo necessità di un quadro di riferimento certo per la ripartenza dei viaggi, basato sui test e sull’utilizzo di certificati sanitari che facilitino gli spostamenti”.
Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 09/03/21