Ectaa e la chimera del biglietto unico in Europa
19 Ottobre 2017
Un biglietto unico integrato per viaggiare nel mondo: è il sogno degli agenti di viaggi, oltreché dei turisti. In altre parole un voucher che inglobi voli, viaggi in treno e trasferimenti in pullman: si chiama multimodalità applicata al mondo dei viaggi, rilanciata a gran voce dall’Ectaa in occasione del Forum Europeo del TurismoOrganizzato, che si è tenuto in queste ore a Tallin sotto l’egida dell’Unione europea.
La connettività dei trasporti e l’intermodalità sono infatti considerati ormai fattori di successo per il settore europeo del turismo ma dalla prospettiva di un’agenzia di viaggi, molto deve ancora essere fatto per garantire un trasporto multimodale da porta a porta.
In questa occasione, Merike Hallik, presidente dell’Ectaa, l’associazione europea degli adv e degli operatori turistici, sottolinenea che una migliore connettività e l’intermodalità sono elementi chiave per il viaggio e il turismo. Infatti, gli oltre 70mila agenti di viaggi e gli operatori turistici che operano in Europa stanno affrontando una domanda crescente da parte dei consumatori per un viaggio door to door con l’acquisto di un unico documento che comprenda tutte le modalità di trasporto scelte per consumare il viaggio o la vacanza itinerante, preferibilmente in una sola prenotazione e con un unico pagamento.
L’istanza operativa degli agenti di viaggi europei parte da una constatazione molto semplice: mentre la liberalizzazione nel trasporto aereo e la progressiva liberalizzazione del mercato dei trasporti ferroviari hanno notevolmente migliorato la connettività in Europa attraverso una maggiore scelta, più percorsi e servizi di trasporto accessibili, le aspettative dei consumatori non sono ancora pienamente soddisfatte.
Esistono, infatti, servizi di pianificazione del viaggio multimodale ma sono frammentati e non connessi: in poche parole siamo ancora lontani da prenotazioni e pagamenti unificati per i servizi di trasporto.
Nello specifico, Hallik ha dichiarato: «Dobbiamo avere una vera politica di trasporto multimodale in atto per consentire ai viaggi e al turismo di crescere in modo sostenibile. La base di questa politica è una sana concorrenza nel mercato dei trasporti e gli attori chiave per aiutare lo sviluppo di servizi multimodali».
L’Ectaa ribadisce, dunque, che l’industria dei viaggi ha bisogno di un quadro normativo che valorizzi la connettività, non solo in Europa, ma anche con importanti mercati di origine turistica e consenta così lo sviluppo di servizi di trasporto multimodale, come l’accesso alle tariffe, anche al canale di distribuzione di terze parti. – Fonte: L’Agenziadiviaggi.it