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Ecco il Belpaese tutto compreso

Ecco il Belpaese tutto compreso

08 Febbraio 2014

E allora, meno enfasi e più pragmatismo, sano entusiasmo ma anche comprensibile preoccupazione, perché se un evento del genere è una strepitosa opportunità, gestita male può trasformarsi in una cocente delusione. E questo apprezzabile realismo ha fatto da sfondo, ieri, alla presentazione di Travel Mart, rendez-vous globale che alla fine del prossimo agosto trasformerà Villa Erba, a Cernobbio, nel luogo d'incontro face-to-face tra oltre un migliaio di operatori italiani del settore turistico (alberghi, enti culturali, trasporti su strada, ristoranti, compagnia aeree) e non meno di 500 agenti di viaggio internazionali interessati ad acquistare pacchetti da vendere poi ai viaggiatori stranieri interessati a raggiungere Milano e la penisola durante i 6 mesi di Expo.

PASSAGGIO STRATEGICO, quello di fine estate sul lago di Como, come hanno confermato il presidente di Villa Erba Jean-Marc Droulers, il General Manager Sales di Expo 2015 Giovanni Sacripante e i dirigenti delle principali organizzazioni dell'hotellerie del Belpaese (Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Federalberghi, Federturismo Confindustria), settore alberghiero che ieri ha salutato con entusiasmo la fase di avvicinamento a Expo 2015 senza rinunciare ad esprimere anche alcune preoccupazioni: per il «ritardo infrastrutturale», per la reale tenuta degli scali aeroportuali (ad esempio Malpensa), per la comunicazione turistica troppo condizionata da competizioni regionali e dalla cronica incapacità di evitare i campanili e di fare sistema, carenza paradossale se riproposta davanti a un consesso planetario come quello dei 142 Paesi che hanno deciso di aderire alla grande kermesse del 2015.

«EXPO 2015 ha le caratteristiche per diventare una tappa, la principale, di un viaggio attraverso la storia, la cultura e l'arte che caratterizza il nostro Paese», ha spiegato Giovanni Sacripante, ricordando le stime sui benefici dell'evento, valutabili in qualcosa come 5 miliardi di euro. Obiettivo chiaro: intercettare flussi turistici importanti dai principali mercati internazionali (Usa, Cina, India, Paesi europei, etc.). E la manifestazione in programma tra il 25 e il 27 agosto a Cernobbio sembra avere proprio questa precisa missione. Ma c'è anche la volontà di rifare i conti con una leadership nel mondo del travel che l'Italia ha miseramente smarrito (a vantaggio di Spagna, Francia, Usa e Cina) e che sembra non avere certo recuperato (la critica è emersa durante l'incontro di ieri) dall'attribuzione alle Regioni di un settore Turismo un tempo promosso in modo unitario e forse più omogeneo. Di qui i riflettori accesi su Travel Mart e sulla sua scommessa: se il viaggio è l'arte dell'incontro, Cernobbio sarà una festa. - Fonte: QN (di Paolo Galliani)