Ecco 8 pilastri del futuro per il business travel
Otto tendenze che ridefiniranno il mondo dei viaggi d'affari.
Vettori low cost verso il lungo raggio, big data e smart data, modelli ibridi, l'impatto dell'Alta velocità e della sharing economy: orientamenti e previsioni che si intrecciano delineando un nuovo scenario per il business travel dove il trade rimarrà protagonista.
"Si pensava che la digitalizzazione dell'economia potesse prendere il sopravvento sull'intermediazione. Ma i fatti hanno dimostrato che questa è stata solo un'eresia". È l'opinione di David Jarach, esperto di aviation e ceo della società di advisory diciottofebbraio, che ha indicato le sue previsioni per il 2016 individuando otto tendenze durante il webinar organizzato da Carlson Wagonlit Travel.
1 - Più intelligenza artificiale
Le compagnie aeree selezionano i dati sul comportamento d'acquisto della clientela: in questo modo targetizzano le offerte e stimolano la domanda delle aziende formulando tariffe mirate e personalizzando i servizi ancillari anche 'à la carte'.
2 - Low cost sul lungo raggio
La promessa è diventata realtà: i vettori low cost si affacciano sul lungo raggio e dal 2016 si assisterà ad un raddoppio della capacità. I mercati interessati saranno Uk e Irlanda ma dal 2017 non è da escludere che questo business decolli anche dall'Italia.
3 - Hub sempre più ibridi
I vettori nofrills invadono i principali scali europei, andando a rendere meno marcato il confine tra low cost e legacy carrier. Sempre più probabile la formalizzazione di accordi di feederaggio tra le varie compagnie creando benefici tariffari ma anche un allungamento delle tempistiche di viaggio.
4 - Aeroporti affollati
Nel 2015 il traffico aereo europeo crescerà del 6 per cento e non sono in programma nuove aperture: si andrà verso una saturazione delle infrastrutture che porterà ad un allungamento delle tempistiche negli scali. Il fast track diventerà un servizio sempre più richiesto.
5 - Fine della parity rate
Non comporterà cambiamenti sostanziali perché la grande frammentazione presente in Italia riduce i margini e gli albergatori non hanno modo di investire in un piano di marketing diretto. Rimane cruciale il ruolo delle travel management company che offrono soluzioni integrate per il viaggiatore d'affari.
6 - L'impatto dell'Alta velocità
Si ridurranno sempre di più i tempi di percorrenza: l'arrivo di Ntv a Milano Centrale aumenta l'offerta. Il servizio si evolve come feeder-defender su Roma Fiumicino a vantaggio di Alitalia.
7 - Gli strumenti consumer
I business traveller utilizzeranno sempre di più strumenti consumer per la pianificazione dei viaggi, dai portali fino ai metasearch. Ma questo comporta un aumento dei tempi di ricerca, dei processi di approvazione e di coerenza con le travel policy aziendali.
8 - Sharing economy
Un trend da tenere sotto controllo soprattutto sui millenials. Queste società offrono un servizio capillare e la certezza della spesa: ci sono ancora alcune lacune sulla sicurezza, che diventerà una questione di primario interesse nel 2016. - di Giovanni Ferrario - Fonte: TTGItalia.com