East Africa
L'Italia rimane il terzo mercato globale dopo Gran Bretagna e Stati Uniti, il secondo in Europa, con oltre 29 mila arrivi da gennaio a luglio 2014, che equivalgono al 5,6% del totale. I circuiti safari del Paese, che coprono un'area di circa 582 mila 650 km quadrati, operano regolarmente, grazie ai voli di Kenya Airways e dei principali vettori internazionali che atterrano all'aeroporto internazionale Jomo Kenyatta. Con i suoi 59 parchi nazionali e la rete aerea domestica che li collega tra loro, il Kenya è la destinazione leader del prodotto safari, abbinabile ai famosi resort della costa: da Diani a Malindi, da Watamu a Kilifi.
«Il turismo è un elemento chiave della nostra economia, che genera 1' 11% del Pil nazionale - ha dichiarato il vice presidente del Paese, William Ruto -. Il governo sta investendo in nuovi progetti e iniziative che permetteranno di espandere, stabilizzare e ottimizzare il turismo. La sicurezza degli ospiti, delle aree turistiche e degli animali è la priorità del nostro governo. Miriamo a rafforzare l'industria attraverso la Tourism Recovery Task Force e il Tourism Safety, Security and Crisis Committee».
L'ospitalità
Nel 2014 sono stati diversi i brand dell'ospitalità internazionale ad arrivare in Kenya: Best Western e Dusit International hanno aperto nuove strutture a Nairobi, mentre Radisson Blu ed Emaar Hospitality hanno in programma le loro inaugurazioni per metà 2015. La Tourism Regulatory Authority sta iniziando, proprio in questo mese di novembre, un processo di classificazione e standardizzazione delle strutture e dei servizi turistici del Kenya. I servizi che verranno classificati includono hotel, parchi, santuari e riserve naturali che avranno la garanzia di aderire a standard di qualità di servizio precisi.
Le iniziative
Nell'ultimo anno il Kenya Tourism Board ha ottenuto risultati positivi attraverso una strategia di differenziazione del prodotto, con campagne pubblicitarie e collaborazioni con i tour operator. Nel giugno 2014, II Ktb ha lanciato la campagna social media #WhyIloveKenya attiva su Facebook, Twitter e Instagram con l'obiettivo di incoraggiare kenyani e turisti a condividere esperienze e ricordi del Paese. La campagna si è rafforzata nel tempo, raccogliendo intorno al Paese anche ambasciatori famosi, come Richard Branson e i numeri continuano a crescere. Munitili Ndegwa, managing director di Ktb, ha dichiarato «Chiedo a tutti i kenyani e a tutti gli amici del Kenya di unirsi a questa campagna, condividendo i motivi per cui amano il Paese».
Continua poi in Italia il percorso di dialogo diretto e formazione intrapreso dal Ktb per il rilancio della destinazione. Le tappe di ottobre del roadshow 'imprevedibile Kenya" hanno confermato l'interesse da parte dell'industria turistica italiana e in novembre il Ktb è stato impegnato nel workshop "WhylLoveKenya", dedicato ad incontri one to one con i tour operator italiani. Dalla capitale è poi ripartito proprio in questi giorni il roadshow "Imprevedibile Kenya", nato dalla collaborazione tra ente del turismo e operatori per la formazione agli agenti di viaggio. - Fonte: Travel Quotidiano