E quest'anno lo Stivale calzerà davvero a pennello

Dalle interviste emerge che la stragrande maggioranza dei tour operator è ottimista: il 71% di essi stima un incremento delle vendite, il 25% afferma che rimarranno stabili e appena il 4% sostiene che saranno in diminuzione (rispetto al 2013). Le aspettative di crescita delle vendite sono maggiormente diffuse tra i tour operator oltreoceano (76%) rispetto a quelli europei (67%). Tra le due macro-aree, le aspettative di stabilità sono invece più estese per gli operatori europei (31%): le persistenti difficoltà economiche di diversi Stati del Vecchio continente suggeriscono un ottimismo più cauto.

Sul fronte dei mercati europei le aspettative dei tour operator in Germania sono piuttosto positive, indicando per lo più vendite in aumento (67% degli intervistati); in Svizzera sette operatori su dieci ritengono di incrementare le vendite per l'Italia. Le prime impressioni dei tour operator nel Regno Unito sono improntate all'ottimismo, contando tutti di aumentare le vendite per l'Italia, mentre in Francia le previsioni di vendita sono più orientate alla stabilità. Dopo anni di crisi, in Spagna la maggior parte dei tour operator prevede di aumentare le vendite per l'Italia, mentre nei Paesi di area scandinava gli operatori preferiscono tenersi cauti comunicando vendite per lo più stabili (63% di essi). Infine, sempre positivi i risultati per la Russia in cui ben nove operatori su dieci prevedono di incrementare le vendite della nostra destinazione.

Oltreoceano, negli Usa la quasi totalità dei tour operator intervistati dichiara vendite in aumento. Ottimisti sull'andamento verso l'Italia anche gli operatori in Brasile e Argentina. In Cina prosegue il trend in salita con la totalità degli operatori intervistati che indica incrementi consistenti; crescite sostenute anche per i tour operator in India. Prosegue in Giappone l'andamento positivo delle vendite per l'Italia secondo gli operatori contattati. - Fonte: Il Mondo (di Paolo Crespi)