E intanto iniziano a tornare i turisti
I turisti stanno tornando in Grecia in grandi quantità, attenuando i timori che i controlli del capi1tale e le proteste anti-austerity compromettano uno dei pochi settori di successo del Paese nel pieno della stagione estiva.
Le prenotazioni degli hotel, che all'inizio dell'estate hanno subìto una battuta d'arresto a causa del rischio bancarotta del Paese, hanno avuto una ripresa da quando, il 13 luglio, il governo greco ha raggiunto un accordo preliminare di bailout con i creditori. Nel frattempo, i tour operator e le linee aeree riferiscono un rinnovato vigore nelle prenotazioni. «Stiamo superando la crisi piuttosto bene», ha affermato Aris Ikkos, direttore della ricerca presso l'Institute of Greek Tourism Confederation (Sete), che raggruppa gli albergatori del Paese, gli agenti di viaggio e i vari player indipendenti nel settore del turismo. Negli ultimi giorni di giugno e nei primi di luglio, le prenotazioni degli alberghi erano in ribasso del 20% su base annua, ha osservato Ikkos, «ma da allora ci sono forti indizi di un incremento e stimiamo di essere alla pari o leggermente sopra i livelli dello scorso anno». Il turismo è una delle principali fonti di guadagno per l'economia depressa della Grecia. Secondo il Sete, lo scorso anno ha direttamente contribuito per 17 miliardi di euro, ovvero il 9,5% del pil, oltre a 45 miliardi di euro di vantaggi indiretti derivanti dalle spese in negozi, ristoranti, attrazioni turistiche e altro. Le speranze che la Grecia potesse avere un altro eccezionale anno turistico erano svanite a giugno, quando la crisi del debito greco si è inasprita. Dopo settimane di tensione con i creditori, il governo ha indetto un referendum lampo sull'eventualità di accettare le dure riforme di austerity in cambio di nuovi aiuti finanziari.
La consultazione ha portato le trattative con i creditori a un arresto temporaneo, obbligando il governo a imporre controlli sul capitale in atto dal 29 giugno. Ma il limite giornaliero di 60 euro al prelievo dai bancomat non influenza i proprietari di carte di credito esteri, lasciando i turisti ampiamente immuni dalle continue restrizioni alle transazioni bancarie con cui la Grecia sta facendo i conti. Alla fine di giugno i turisti erano stati frenati dall'incertezza sull'accesso ai contanti, ma ora i loro timori sembrano essersi placati grazie al raggiungimento di un'intesa sul salvataggio. «Speriamo di non attraversare un altro round di drammi politici nell'arco della restante stagione estiva», ha affermato Ikkos. «In tutto lo scorso anno abbiamo avuto 22 milioni di arrivi e, se la calma avrà la meglio, potremmo anche superare lievemente quel livello». Per quanto abbia reso la vita difficile alla maggior parte dei greci, la crisi è una manna dal cielo per migliaia di viaggiatori alla ricerca di una vacanza ad Atene o nelle isole greche: i prezzi per gli alloggi di fascia alta sono scesi del 15% su base annua secondo agli operatori turistici internazionali. Gli hotel di fascia alta di Atene, Mykonos e Creta sono al completo fino alla fine di settembre. Per i mesi estivi Aegean Airlines, il maggiore vettore aereo del Paese, ha aumentato del 30% i voli per Atene provenienti dal resto dell'Europa e quest'anno dieci nuove linee aeree internazionali hanno avviato voli quotidiani da e verso Atene. «È la prima vacanza di lusso e tutto è andato benissimo», ha raccontato Susan Millford, avvocatessa di Denver, che ha trascorso dieci giorni in una suite dell'hotel Grande Bretagne nel centro di Atene con il marito e i tre figli. «Eravamo un po' preoccupati prima del volo, ma non ci sono stati problemi. Le nostre carte di credito hanno funzionato».
Abta, la maggiore associazione turistica d'Inghilterra, che rappresenta il 90% dei tour operator del Regno Unito e l'80% delle agenzie di viaggio, ha riferito che le prenotazioni per la Grecia a luglio sono cresciute del 2% su base annua. «Ora la Grecia offre il miglior rapporto qualità-prezzo», ha spiegato Sean Tipton, portavoce di Abta. Tuttavia, i gestori degli hotel hanno difficoltà a fare fronte ai controlli di capitale. «Chiedo gentilmente ai clienti che non hanno prenotato in anticipo se possono pagare in contanti il più possibile del pernottamento», ha raccontato Manolis Kraounakis, che gestisce sei ville a Creta. «Coloro che hanno i contanti sono molto accomodanti perché hanno sentito del limite di prelievo di 60 euro per i greci. Abbiamo avuto problemi con i fornitori di lenzuola e di piatti gourmet poiché esigono il pagamento in anticipo per ogni ordine e i controlli di capitale rendono la cosa molto difficile». Di C. P. - Fonte: Milano Finanza