E' il 3 giugno day: via libera in Italia, sull'estero ancora limiti
Il tanto atteso momento è arrivato. Il 3 giugno con il suo "liberi tutti" porta con sè la possibilità di varcare i confini regionali per spostarsi in altre regioni d'Italia, ma attenzione però, è un liberi tutti con condizioni. A trattare il tema è un articolo de Lastampa.it che enuncia ciò che si deve rispettare, il che vuol dire tracciamento dei turisti, controlli con termoscanner, prenotazioni e questionari.
Una cosa che appare chiara è che, a partire da oggi, non ci vuole più l'autocertificazione, ma in generale restano i divieti di assembramenti, di togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto. Tra gli obblighi c'è sempre il distanziamento sociale e la quarantena per chi ha infezioni respiratorie con febbre o la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi.
Tra le regioni
Resta il focus su stazioni ferroviarie e scali, fa presente la fonte, in particolare a Termini e negli aeroporti di Roma ci sarà il rilevamento delle temperature corporee. Nel Lazio, inoltre, sarà potenziato il contact tracing e i casi sospetti saranno indirizzati ai drive-in per possibili test.
Spaziando tra le regioni, in Sicilia c'è il monitoraggio hi-tech. Dal 5 giugno la Trinacria si affida all'app Sicilia Sicura, è per chi arriva nella regione, è facoltativa. Grazie all'app chi arriva nell'isola può essere assistito dal personale medico dell'Unità sanitaria turistica. Inoltre, sono previsti controlli con i termoscanner nei principali punti di snodo.
In Sardegna? Per andarci basta fare una prenotazione, riporta la fonte, anche se la Regione dal canto suo vorrebbe poter introdurre la richiesta di un “passaporto sanitario”. Si tratterebbe di una certificazione di negatività risultante da un test accreditato dallo Stato.
Cosa succede in Puglia? La regione chiede a chiunque debba entrare nel territorio, turista o no, di segnalare la propria presenza e di tenere memoria dei contatti.
La mossa della Campania è un aumento di controlli e test rapidi, però c'è l'intenzione di pianificare controlli alle stazioni di Salerno e Napoli, nei porti, all'aeroporto e ai caselli autostradali. A quanto si apprende verrà riservata particolare attenzione a chi proviene da Lombardia, Piemonte e Liguria.
Il Piemonte adotta la linea nazionale, ma rende obbligatorio l'uso della mascherina anche all'aperto vicino ai centri commerciali, in Veneto, invece, sembra siano pronte le linee guida su teatri, discoteche, cinema, casinò e sale giochi. La Calabria è free, nel senso che la governatrice Jole Santelli, ha detto: "La Calabria è aperta a tutti e a chi viene gli si offre una cena".
Viaggi all'estero
Da oggi 3 giugno riaprono porti e aeroporti, si possono accogliere i turisti senza obbligo di quarantena o sorveglianza sanitaria per i Paesi membri dell’Ue e che fanno parte dell’accordo di Schengen, mentre dal 15 giugno si apre ai Paesi extra europei, fa sapere Money.it. C'è un però. Gli italiani non è che da oggi possono andare ovunque in Europa.
Sono pochi gli Stati, tra cui i Paesi Bassi, dove si può andare senza restrizioni, per il resto è lunga la lista di Paesi che sono ancora chiusi a noi italiani. Per esempio in Austria e Svizzera può andare chi viaggia con comprovati motivi di lavoro; possiamo però andare in Croazia, ma se in possesso di prenotazione del soggiorno e senza passare dalla Slovenia, perchè i confini sono ancora chiusi.
La fonte cita Gran Bretagna, Belgio, Malta e Irlanda che hanno deciso di mantenere la quarantena obbligatoria per i turisti. La Germania, invece, riapre il 15 giugno senza restrizioni, per il momento, però, vi ci si può andare solo per motivi di lavoro.
Fonte = GUIDA VIAGGI 03/06/20