Dubai a quota 4,75 milioni di arrivi nel primo trimestre
L’Italia con i suoi 81.000 visitatori conferma un trend in linea con il 2018
Il comparto turistico di Dubai ha segnato un’energica e costante crescita nei primi tre mesi anche del 2019. Da gennaio a marzo, Dubai ha infatti registrato 4,75 milioni di pernottamenti turistici internazionali, il che si traduce per l’Emirato in un aumento complessivo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I 3 mercati leader continuano ad accentuare le loro affinità elettive con Dubai e le posizioni sul podio rimangono invariate rispetto al 2018. L’India si conferma primo mercato con 564,836 di visitatori, seguita dall’Arabia Saudita con 411.586 di turisti, e dal Regno Unito con un totale di 326.586 viaggiatori inglesi. La crescita della Cina aumenta di anno in anno e nel primo trimestre 2019 raggiunge il +13% con 291.662 di cinesi che hanno scelto di visitare la Città specialmente nel mese di febbraio durante il Capodanno Cinese. L’Oman, complice la prossimità all’Emirato di Dubai, conquista la quinta posizione raggiungendo i primi posti della classifica grazie a una crescita sorprendente del 27% (pari a 263.182 visitatori), ottenendo così la nomina di Paese con la crescita più veloce. Dubai ha mantenuto il suo appeal anche nei confronti della Russia, accogliendo 234.142 turisti.
Grazie ad una crescita nella maggior parte dei Paesi, l’Europa ha contribuito in maniera sostanziale nei primi tre mesi dell’anno, in particolare l’Italia con i suoi 81.000 turisti si posiziona al 15° posto confermando una crescita costante rispetto al primo trimestre 2018.
Da una macro prospettiva regionale, l’Europa Occidentale difende la sua posizione primaria contribuendo con un +23% rispetto al 2018 e stacca i Paesi del Golfo e dell’Asia meridionale che hanno rispettivamente registrato un afflusso del 17% e del 16%. L’Asia settentrionale e il Sud-est asiatico hanno registrato l’11% di crescita confermando un costante interesse verso Dubai.
I mercati come i Mena (Medio Oriente e Nord Africa), i Paesi dell’ex Unione Sovietica e dell’Europa dell’Est riconfermano una crescita del 10%. A completare il quadro, il continente americano rappresenta il 7% e quello Africano il 5%, mentre l’Oceania si ferma all’1%.
Helal Saeed Almarri, direttore generale di Dubai Tourism commenta: “Il settore del turismo continua ad essere uno dei pilastri più interconnessi e più diversificati che compongono il Pil di Dubai, rendendo il nostro contributo economico indispensabile per la crescita collettiva. La nostra visione per il periodo 2020-2022, come annunciato da sua altezza Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti ed Emiro di Dubai, è supportata da diversi programmi strategici per raggiungere gli obiettivi prefissati, di cui oltre il 70% sono già stati avviati. Siamo consapevoli che raggiungere tali obiettivi nel più breve tempo possibile è fondamentale per far sì che Dubai diventi la metropoli più visitata al mondo, sia dai turisti che dai viaggiatori d’affari. Per essere una destinazione 'top of mind' è importante offrire al viaggiatore moderno un’esperienza poliedrica e dinamica. Questa visione ha guidato tutte le nostre iniziative, investimenti e campagne di promozione negli ultimi 12-15 mesi. Il primo trimestre fornisce un quadro incoraggiante del successo delle nostre iniziative in corso e degli sforzi di tutti i nostri partner”.
Tra gennaio e marzo 2019 sono stati fatti ulteriori passi avanti per ampliare l'offerta alberghiera di Dubai e soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei visitatori, con l'apertura di nuovi hotel tra cui il W Dubai - The Palm e il Mandarin Oriental Jumeirah. La continua crescita dell'offerta alberghiera non influisce sulla stabilità del settore, infatti, nel primo trimestre del 2019 gli hotel hanno registrato 8,63 milioni di pernottamenti raggigiungendo un tasso di occupazione medio dell'84%, confermando un trend positivo.
Alla fine di marzo 2019 il totale delle camere d’albergo presenti in città è arrivato a quota 118.039, suddivise in 717 hotel e hotel apartment, evidenziando una crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli hotel cinque stelle di lusso costituiscono il 34% del totale, mentre gli alberghi quattro stelle il 26%. Gli alberghi che rientrano nella categoria da una a tre stelle registrano una quota del 19%, e gli hotel apartment il 21% del totale.
Fonte = GUIDA VIAGGI 15/05/19