Dpcm, gli aggiornamenti per i turisti in viaggio
12 Agosto 2020
Quali sono le nuove norme per chi intende oltrepassare i confini nazionali? Quali i Paesi per i quali è previsto l’obbligo di quarantena? Quali, invece, quelli dove si può andare senza restrizione alcuna? Si occupa anche dei viaggi per turismo il nuovo Dpcm, le cui regole saranno valide fino al 7 settembre.
Ecco dove possiamo andare
Partiamo dalle buone notizie, ossia dall’elenco dei Paesi nei quali ci si può recare liberamente, anche se la Farnesina consiglia comunque di informarsi sulle regole del Paese di destinazione prima di mettersi in viaggio.
La lista completa, pubblicata da ilsole24ore.com, include: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
La black list
Al contrario, parlando di incoming il Dpcm ha ufficializzato anche l’elenco dei 16 Paesi da cui non si può entrare in Italia. È quindi vietato l’ingresso a chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana e Serbia. Fanno eccezione i cittadini italiani, a patto che siano residenti anagraficamente in Italia da prima del 9 luglio 2020.
Chi, invece, arriva dagli altri Paesi europei non è sottoposto a restrizioni particolari e non deve sottoporsi all’isolamento fiduciario. Discorso diverso, invece, per tutti coloro che giungono da Bulgaria e Romania o che vi hanno anche solo transitato negli ultimi 14 giorni. In questo caso la quarantena di 14 giorni è obbligatoria e scatta immediatamente dopo l'ingresso in Italia. È consentito solo fare, nel minore tempo possibile, il percorso per recarsi a casa o nella diversa dimora individuata come luogo dell'isolamento.
Fonte = TTG ITALIA 12/08/20
Ecco dove possiamo andare
Partiamo dalle buone notizie, ossia dall’elenco dei Paesi nei quali ci si può recare liberamente, anche se la Farnesina consiglia comunque di informarsi sulle regole del Paese di destinazione prima di mettersi in viaggio.
La lista completa, pubblicata da ilsole24ore.com, include: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
La black list
Al contrario, parlando di incoming il Dpcm ha ufficializzato anche l’elenco dei 16 Paesi da cui non si può entrare in Italia. È quindi vietato l’ingresso a chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana e Serbia. Fanno eccezione i cittadini italiani, a patto che siano residenti anagraficamente in Italia da prima del 9 luglio 2020.
Chi, invece, arriva dagli altri Paesi europei non è sottoposto a restrizioni particolari e non deve sottoporsi all’isolamento fiduciario. Discorso diverso, invece, per tutti coloro che giungono da Bulgaria e Romania o che vi hanno anche solo transitato negli ultimi 14 giorni. In questo caso la quarantena di 14 giorni è obbligatoria e scatta immediatamente dopo l'ingresso in Italia. È consentito solo fare, nel minore tempo possibile, il percorso per recarsi a casa o nella diversa dimora individuata come luogo dell'isolamento.
Fonte = TTG ITALIA 12/08/20