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DOVE VANNO I VIAGGI? Quali trend muovono l' industria turistica ed i viaggiatori?

DOVE VANNO I VIAGGI? Quali trend muovono l' industria turistica ed i viaggiatori?

15 Gennaio 2019

Quali sono i megatrend che caratterizzeranno l'industria dei viaggi nel 2019? Il turismo continua a crescere velocemente a livello mondiale, ma quali sono le tendenze che guidano lo sviluppo e la domanda di prodotti e servizi turistici ? Euromonitor International ne ha individuate otto, suddivise per aree geografiche, grazie ad una analisi che ha preso in considerazione l'opinione di oltre mille esperti del settore.

 

Secordo Euromonitor, rei 2018 gli arrivi mondiali sono aumentati del 5%, raggiungendo quota 1,4 miliardi di viaggi. Guardando in particolare le maggiori economie, a fare la parte del leone sono stati gli Stati Uniti, il Giapponee l'Europa, dove gli arrivi sono aumentati dell'11%. In crescita anche la spesa per i viaggi, che ha registrato un +9%. Le vendite di viaggi sono leggermente calate fino a quota 2.500 miliardi di dollari, concluse per oltre il 50 A offline, anche se le previsioni fanno presagire un sorpasso imminente del mobile sugli altri sistemi di acquisto. I risultati del comparto ricettivo sono cresciuti del 6%, con una evidente supremazia degli affitti a breve termine, cresciuti del 12,7%. Gli alberghi hanno realizzato il 73% delle vendite totali peralloggio, con una importante performance delle strutture di lusso. Dove va però il futuro del turismo? I megatrend individuati da Euromonitor danno un'indicazione precisa delle tendenze di lungo termine della domanda da parte dei consumatori di servizi turistici. In uno scenario globale in veloce evoluzione, la capacità di analisi di' questi indicatori è fondamentale per guidare le sceltedell'industry e preservarne la competitività e la creatività. Divisi per aree geografiche, i trend individuati dalla ricerca sono i seguenti:  EUROPA: 1. Destrutturazione dell'esperienza di viaggio e fidelizzazione del turista; 2 . Attenzionealla sostenibilità, in particolar modo al consumo di plastica. AMERICHE: 1. Confini sempre più sfumati per l'industria turistica, che collabora e si confonde sempre più con industrie produttrici di servizi e prodotti differenti, dall'alimentare alla moda, al benessere e alla casa. Il trionfo dell'access economy, dove l'accesso al bene si preferisce alla sua proprietà. Ben vengano quindi noleggi a breve e sharing economy. ASIA: 1. Jomo-The Joyof MissingOut, in contratendenza con l'esigenza di essere costantemente connessi, la piacevole sensazione di staccarsi dalle dipendenze tecnologiche durante il viaggio; 2 . Attenzione alla Cina e alla conservazione del patrimonio culturale e dell'ambiente. AFRICA E MEDIO ORIENTE: 1. Esperienze uniche, in termini di servizi al turista, dall'innovativo sistema di riconoscimento facciale per l'apertura della stanza d'hotel, ai pagamenti mobile di prossimità per viaggiare senza contanti né carte; 2.Trading down, la proposta di prodotti di minore prezzo e contenuto qualitativo, per una sempre maggiore segm entazi on e dell 'offerta. Guardando in particolare all'Europa, la parola che meglio descrive l'attuale industria turistica secondo Euromonitor è "resilienza". Nonostante le problematiche degli ultimi anni, dalla crisi dell'immigrazione agli attacchi terroristici, il continente guarda avanti e si fa spazio tra le incertezze. Prima tra tutte il sovraffollamento che inizia a farsi sentire in parecchie città europee,con la conseguenza di un maggiore orientamento dell'offerta e della promozione verso un turista differente, di alto livello sia culturale che di spesa. L offerta non si focalizza più sull'ottcnere grandi volumi ma sul raggiungere quelli giusti, passando dal turismo di massa a quelli di nicchia, con prodotti sempre più segmentati che vanno dall'arte alla cultura, alla sport, l'avventura e il benessere. Senza trascurare il fatto che i turisti di nicchia sono solitamente meno sensibili al fattore "costo" quando sono in viaggio. Un'altra tendenza riguarda invece l'interazione sempre maggiore tra operatore o venditore di viaggi e turista. In uno scenario dove la fidelizzazione del cliente da parte delle aziende è diventata fondamentale, i fornitori di viaggi sono svantaggiati, perché entrano in contatto con il cliente-turista solo un paio di volte l'anno, a differenza di chi verde altri prodotti di consumo più frequenti, come l'alimentare, l'intrattenimento, l'elettronica. Ecco perché l'interazione con il turista è importantissima in fase di vendita ma anche dopo, confollow up e contatti da rinnovare ogni volta che sia possibile. Una delle strategie utilizzate in questi casi, e l'associazione del viaggio a un prodotto di più largo e frequenteconsumo,come ad esempiogli alberghi che fanno comunità con le realtà commerciali circostanti l'hotel, o anche con gli abitanti del posto, confermando continuamente la propria presenza sul posto. L'ultimo megatrend che Euromonitor ha individuato in Europa è poi la gestione della plastica. In una società sempre più sensibile al tema, la consapevolezza dell'utilizzo e dello smaltimento degli oggetti di plastica sta diventando una variabile che sposta le scelte del pubblico, anche in fatto di viaggi.

Fonte = TURISMO E ATTUALITA’ 15/01/2019