Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Doppio binario nelle strategie del Marocco

Doppio binario nelle strategie del Marocco

10 Febbraio 2014

Gv: Come si è chiuso il 2013 del turismo in Marocco?

"Le presenze internazionali hanno registrato un andamento solido e positivo, attestandosi ad una crescita generale pari al 7% con 9,4 milioni di turisti (secondo paese africano più visitato secondo l'Unwto). Chiuderemo l'anno con una presenza di 220.000 turisti italiani e tra i vari paesi l'Italia - che rappresenta il quinto mercato strategico dopo Francia, Spagna, Belgio e Germania - è il mercato che dall'inizio dell'anno ha avuto la ripresa migliore, con un incremento del +13%".

Gv: Quali le premesse del 2014 e le linee di marketing che vorrete lanciare in Italia?

"Gli obiettivi sono di arrivare a 250.000 turisti grazie a piani marketing atti a rinforzare la parte trade e digitale. Per rispondere in maniera adeguata ad un mercato sempre più influenzato da nuovi approcci da parte dei consumatori, capitalizzeremo sulle attività dedicate ai professionisti del settore, affinché essi stessi possano farsi portavoce delle numerose destinazioni che il Marocco può offrire, dando loro strumenti accessibili ed immediati per poter proporre e vendere al cliente finale viaggi personalizzati e dedicati anche con prodotti di nicchia. Parallelamente investiremo anche su modelli di comunicazione digitale diversificati ed interattivi in grado di garantire maggiori, più mirate e tempestive fonti informazione. Punteremo quindi sull'integrazione di nostri siti ufficiali con soluzioni mobile in un'ottica multicanale con app che renderanno disponibili dati, notizie, novità sul Paese a un bacino di utenza più ampio e 24 ore su 24".

Gv: La politica Open Skies con l'apertura alle compagnie low cost si sta facendo spazio in Mediterraneo e non solo. Quale la politica del vostro Paese in merito?

"La politica di Open Skies permette a 50 compagnie aeree di attuare collegamenti con il Marocco; tra questi una ventina sono low cost, che garantiscono il 40% dei voli da e per il Marocco. In aggiunta quest'anno Ryanair ha scelto di aprire le sue prime due basi extra Ue a Marrakech e Fès. Con un totale di tre aerei basati - due a Marrakech e uno a Fès - il vettore punta sul Marocco investendo anche con nuove rotte dagli aeroporti di Essaouira e Rabat (collegamenti con Belgio e Francia). La strategia Vision 2020 prevede infatti il potenziamento di collegamenti in città minori emergenti".

Gv: Turismo d'alta gamma e turismo per famiglie: due target diversi, quali intendete maggiormente presidiare nei prossimi anni, e perché?

"Entrambi, in quanto mercati fondamentali per lo sviluppo del settore turistico. Il turismo di lusso ha dato segnali positivi: dotati di budget consistenti i viaggiatori di questa nicchia sono alla ricerca di offerte con una qualità molto elevata. A riprova di questo il Palais Namaskar di Marrakech è infatti stato appena nominato il miglior nuovo hotel di lusso del mondo per l'anno 2013 dall'Associazione World Luxury Hotel Awards. Infine il turismo d'alta gamma ha come componente rilevante e complementare il turismo d'affari che richiede unicità di strutture ricettive e hotel dotati di ogni comfort. Ma il Marocco è soprattutto una destinazione aperta alle famiglie. Gli hotel e i riad mettono a disposizione servizi e corsi adeguati alle esigenze degli adulti e dei bambini. Il Paese offre circuiti e attività adatti a tutte le fasce d'età".

Gv: Come si sta evolvendo la domanda di turismo internazionale per il prodotto Marocco? Quali i nuovi trend dell'incoming italiano?

"Il trend dell'incoming italiano segue l'evoluzione della domanda del turismo internazionale. Creare oggi la propria vacanza è diventato molto semplice e si costruisce il viaggio sulle proprie necessità economiche e di tempo. C'è un nuovo modo di vivere e di concepire il turismo, a partire dall'interesse sulla sostenibilità e sulla riscoperta del territorio. E sulla scia di questi cambiamenti i turisti italiani in Marocco prediligono fare soggiorni brevi di circa una settimana o city break nelle località facilmente raggiungibili con i voli diretti dall'Italia. Inoltre registriamo una crescente attenzione verso un turismo sociale e sostenibile, che richiede esperienze di contatto diretto con le popolazioni locali e un ritorno all'autenticità e alle tradizioni. In questa ricerca di emozioni, il turista è più esigente nella scelta di destinazioni di nicchia e lontane dal turismo di massa come possono essere la regione del Souss Massa Draa e le città berbere dell'Anti Atlante, piccoli villaggi sull'Atlantico come Mirleft, Taghazout e Oualidia o il Nord con Tangeri, Tetouan e Asilah".

Gv: Sta crescendo la componente di domanda doit-yourself rispetto al pacchetto organizzato, e per quali destinazioni?

"Il turismo è uno dei settori che si è più adattato all'evoluzione di internet modificando il comportamento di tutti gli attori del mercato coinvolti. Essendo il Marocco una destinazione a medio raggio per l'Italia, il web rappresenta sempre più spesso il principale strumento per informarsi, prendere contatti e organizzare un viaggio. Il viaggio fai da te è un segmento in espansione che raggiunge la quota del 30% dei viaggi in Marocco, soprattutto per quel che riguarda le destinazione da city break come Marrakech abbinata ad Essaouira, oppure Fès con Meknes. I t.o. continuano ad essere punto di riferimento per i soggiorni più lunghi o articolati, come i circuiti nel sud del Marocco, proponendo offerte dedicate a prodotti di nicchia con proposte esclusive". - Fonte: Guida Viaggi (di Laura Dominici)