Dodici scali di rilevanza strategica nel piano aeroporti
Trentotto aeroporti di interesse nazionale situati in dieci bacini di traffico. Dodici scali di rilevanza strategica e tre gate intercontinentali.
Il Consiglio dei ministri ridisegna la geografia degli aeroporti italiani, approvando lo schema di decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministro dei Trasporti Graziano Delrio. Vengono individuati, ai sensi dell’articolo 698 del codice della navigazione, gli aeroporti e i sistemi aeroportuali di interesse nazionale quali nodi essenziali per l’esercizio delle competenze esclusive dello Stato. Tra i parametri considerati rientrano le dimensioni e la tipologia di traffico, l’ubicazione territoriale e il ruolo strategico degli scali stessi.
Questi i bacini di traffico e i rispettivi aeroporti: Nord Ovest (Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo); Nord Est (Venezia, Verona, Treviso, Trieste); Centro Nord (Bologna, Pisa, Firenze, Rimini, Parma, Ancona); Centro Italia (Roma Fiumicino, Ciampino, Perugia, Pescara); Campania (Napoli, Salerno), Mediterraneo / Adriatico (Bari, Brindisi, Taranto); Calabria (Lamezia Terme, Reggio Calabria, Crotone); Sicilia orientale (Catania, Comiso); Sicilia occidentale (Palermo, Trapani, Pantelleria, Lampedusa); Sardegna (Cagliari, Olbia, Alghero).
Gli scali che rivestono particolare rilevanza strategica sono Milano Malpensa, Torino, Venezia, Bologna, Firenze/Pisa, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo e Cagliari. Fiumicino viene individuato come “primario hub internazionale” e assume il ruolo di gate intercontinentale insieme a Malpensa e Venezia. - Fonte: GuidaViaggi.it