Decreto Turismo, sarà approvato giovedì
Intanto secondo le prime indiscrezioni relative alla bozza presentata dal ministro del Mibact, Dario Franceschini, ed esaminata dal CdM di venerdì scorso, sarebbero confermati i crediti d ìmposta (tra il 20 e il 30%) per tutte le imprese che avvieranno la digitalizzazione e per gli albergatori che attueranno piani di riqualificazione per le loro strutture. Così come sarebbe anche confermato il commissariamento dell Enit, trasformato in Agit, Agenzia Italiana Turismo, direttamente controllato dal Mibact.
Nel testo sarebbe poi stato inserito in extremis un impegno dell Esecutivo per le imprese balneari, per promuovere presso l Unione Europea una costruttiva discussione in merito a possibili deroghe sulle concessioni demaniali, con una revisione della Direttiva Bolkestein che dia più flessibilità ai singoli Stati. Va ricordato che le disposizioni italiane stabilivano un rinnovo automatico delle concessioni, mentre la direttiva comunitaria ha optato per rilasci di permessi più limitati nel tempo e soprattutto a non concedere alcun vantaggio particolare per la concessione successiva agli operatori uscenti. La direttiva ha come obiettivo la liberalizzazione generale dei servizi che, secondo le imprese balneari italiane, non tiene conto del lavoro di imprenditori che, senza un margine previsionale di medio o lungo termine, sono legittimamente preoccupati di veder vanificati gli sforzi compiuti negli anni nonché gli investimenti realizzati.
Intanto si accende la polemica per l intervista rilasciata dal presidente dimissionario dell Enit, Pier Luigi Celli, che ha tracciato un bilancio negativo dei suoi due anni di guida dell agenzia, per l assenza di un interlocutore istituzionale e per un immobilismo che ha bloccato anche il rilancio del famoso portale italia.it, per il quale sempre secondo Celli sarebbe stato impossibile coinvolgere perfino degli stagisti. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Andrea Lovelock)