Decreto ristori: norme in vigore da oggi
29 Ottobre 2020
Il provvedimento è stato pubblicato in una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale diffusa in nottata. Per alberghi, villaggi turistici, ostelli, rifugi ristori al 150%
Le norme del decreto Ristori sono in vigore da oggi. Il provvedimento, come si legge su Ansa, è stato pubblicato in una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale diffusa in nottata.
Sono stabilite, attraverso i codici Ateco, le 53 categorie che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto.
A quanto si legge, rispetto agli aiuti previsti con un primo decreto a favore della categorie sono previsti dei moltiplicatori che arrivano al 400% per le discoteche. Sono 38 le categorie che avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici, ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.
Tra le novità compare l'estensione delle norme per lo smart working e per l'astensione dal lavoro, con un aumento dell'età dei figli che vanno a scuola dai 14 ai 16 anni, nel caso dell'astensione, non è previsto il pagamento della retribuzione.
Fonte = GUIDA VIAGGI 29/10/20
Le norme del decreto Ristori sono in vigore da oggi. Il provvedimento, come si legge su Ansa, è stato pubblicato in una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale diffusa in nottata.
Sono stabilite, attraverso i codici Ateco, le 53 categorie che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto.
A quanto si legge, rispetto agli aiuti previsti con un primo decreto a favore della categorie sono previsti dei moltiplicatori che arrivano al 400% per le discoteche. Sono 38 le categorie che avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici, ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.
Tra le novità compare l'estensione delle norme per lo smart working e per l'astensione dal lavoro, con un aumento dell'età dei figli che vanno a scuola dai 14 ai 16 anni, nel caso dell'astensione, non è previsto il pagamento della retribuzione.
Fonte = GUIDA VIAGGI 29/10/20
