Debole crescita per l'Europa
"Dobbiamo investire più fondi se vogliamo promuoverci come destinazione unica, soprattutto nei mercati emergenti dove la domanda è forte. Altrimenti subiremo un declino rapido", ha detto Santander. "Purtroppo non esiste una piattaforma europea comune di promozione, con rappresentanze di tutti i Paesi replica Ortun -. E se Brand Usa dispone di 150 milioni di dollari, noi abbiamo solo un milione di euro". Inoltre, è quasi impossibile comunicare una identità comune, c'è troppa varietà tra le destinazioni, concordano tutti.
"Il turismo è un tema economico molto più sentito dai Paesi asiatici, che in Europa", aggiunge Craig. L'affondo viene da Jenkins, che denuncia il problema delle limitazioni commerciali. "E' l'infrastruttura che ci frena - argomenta -: quanti t.o. belgi sono in Italia a vendere tour? Nessuno. Una delle ragioni del fallimento europeo nei mercati internazionali è che stiamo fallendo come europei. Non stiamo consentendo alle aziende di commerciare liberamente all'interno dell'Unione".
Il ceo dell'associazione dei tour operator osserva che l'industria è a compartimenti stagni, dove alcuni Paesi non possono beneficiare del turismo del "vicino di casa" a causa di mancanti requisiti normativi. Un vero peccato, visto che "il turismo rappresenta il 9% del Pil e il 10% della forza lavoro - sottolinea il direttore dell'Etc -. E siccome il 95% delle imprese sono Pmi, il comparto incoraggia lo spirito imprenditoriale e garantisce posti di lavoro ai cittadini europei, invece di crearne in outosurcing in altri Paesi".
Visiteurope.com
"L'obiettivo della Commissione è dunque quello di garantire la visibilità dell'Europa come destinazione unica, perciò stiamo attuando una serie di iniziative a sostegno della crescita del turismo", conclude Ortun. Tra queste Visiteurope.com presentato a Londra e creato da Mmgy & Travel Consul: un portale di contenuti con 100 articoli per ispirare i viaggiatori a prenotare una vacanza, 12 viaggi suggeriti, 15 video di " regioni ", 36 pagine-Paese, 42 articoli e 32 gallerie fotografiche. Attualmente l'Europa attira il 42% della spesa turistica mondiale, con 563,8 milioni di turisti, per un valore di 368,5 miliardi di euro e dovrà comunque fare i conti con le difficoltà sociali come l'invecchiamento della popolazione, la crisi della moneta unica, la globalizzazione e l'aumento della disoccupazione giovanile. - Fonte: Guida Viaggi (di P. Ba.)