Dal Mundial a Rio 2016: il Brasile punta ad allentare i visti
I gol di Muller, Messi e Neymar ormai sono solo un ricordo. È passato, infatti, già più di un anno dalla fine dello storico Mondiale di calcio in Brasile, che proprio grazie al suo sport nazionale ha provato a farsi conoscere meglio dal punto di vista turistico. E, stando ai numeri resi noti dall' Ufficio Turistico del Brasile, l'obiettivo è stato ampiamente raggiunto.
Nel 2014 il Brasile ha registrato 6.429.852 arrivi internazionali, superando per la prima volta il tetto dei sei milioni di stranieri. I più numerosi gli argentini, seguiti da statunitensi e cileni; il 70% ha utilizzato l'aereo, mentre quattro visitatori su 10 (il 27%) è arrivato via terra.
Ovviamente il mese di giugno 2014, quello dei Mondiali, è stato il più proficuo: in occasione della Coppa del Mondo il numero dei turisti internazionali è quasi triplicato, passando da 350.025 a 1.018.076.
La grande chance delle Olimpiadi
Numeri importanti che fanno ben sperare per Rio 2016. La capitale brasiliana, infatti, ospiterà le prossime Olimpiadi, un'occasione d’oro per rilanciare ulteriormente il settore. «Ospitare i principali eventi sportivi – spiega Vinicio Lummertz, presidente dell'Ufficio brasiliano del Turismo – ha influenzato in modo straordinario il turismo».
In vista delle Olimpiadi del prossimo anno i Ministeri brasiliani del Turismo e degli Affari Esteri stanno collaborando per trovare una soluzione, in via eccezionale e temporanea, sull'obbligo del visto per gli stati del Nord America a partire da agosto 2015 fino alla fine dei Giochi. www.visitbrasil.com - Fonte: L'Agenziadiviaggi.it