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Dai teatri alle agenzie di viaggio, nuovi fondi per soli 550 milioni

Dai teatri alle agenzie di viaggio, nuovi fondi per soli 550 milioni

Per i settori del turismo e della cultura è stato previsto un ulteriore aiuto, generalmente in forma di contributi a fondo perduto, aumentando la dotazione delle misure esistenti.
Nuove risorse
L'articolo 5, commi 1-3, del Dl 137/2020 aumenta per il 2020 i fondi già istituiti da precedenti norme. In sintesi:
si incrementa di 100 milioni di euro il fondo per l'emergenza del settore spettacolo, cinema e audiovisivo istituito dall'articolo 89, comma 1 del Dl 18/2020;
si aumenta di 400 milioni di euro il fondo istituito dall'articolo 182 del Dl 34/2020 per sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator. Il fondo era stato originariamente stabilito in 25 milioni di euro dall'articolo 182, comma 1, del Dl 34/2020, a cui poi sono stati aggiunti altri 240 milioni di euro dall'articolo 77, comma 1, lettera c) del Dl 104/2020 (decreto agosto) di cui 20 milioni di euro destinati alle guide e agli accompagnatori turistici.
Con appositi decreti il Mibact ha stabilito le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse. Il 20 novembre scadrà il termine dell'istruttoria delle 7.124 istanze presentate, per un importo complessivo di circa 710 milioni di euro, a cui seguirà, si spera immediatamente, l'erogazione dei contributi;
si incrementa di 50 milioni di euro il fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali istituito dall'articolo 183, comma 2, del Dl 34/2020. Il fondo è destinato al sostegno delle librerie, dell'intera filiera dell'editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, a partire da coloro che ricavano redditi prevalentemente dai diritti d'autore, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura individuati dall'articolo 101 del Dlgs 42/2004. Il fondo è destinato altresì al ristoro delle perdite derivanti dall'annullamento causa Covid di spettacoli, fiere, congressi e mostre.
Fondo perduto, affitti e Imu
Inoltre gli operatori del turismo e della cultura con il codice Ateco individuato nell'allegato 1 del Dl 137/2020 (ad esempio, strutture turistico-ricettive, attività di ristorazione e simili, manifestazione e spettacoli, gestione teatri, parchi divertimento, discoteche) possono usufruire, presentandone i requisiti, del contributo a fondo perduto (articolo 1 del decreto), del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto di azienda per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 (articolo 8), della cancellazione della seconda rata dell'Imu (articolo 3).
Eventi rinviati
Il comma 4 dell'articolo 5 dispone che la possibilità di rimborsare con voucher i titoli di accesso a spettacoli e luoghi della cultura, secondo i termini e le modalità indicati dall'articolo 88 del Dl 18/2020, si applica al periodo 26 ottobre 2020-31 gennaio 2021 per i soli titoli relativi a spettacoli dal vivo. Questa opzione si rende necessaria e indifferibile per i titoli acquistati nel periodo 1-26 ottobre 2020, non fruiti alla data di entrata in vigore del Dpcm del 24 ottobre e non fruibili entro il 31 gennaio 2021.
Vacanze
Viene ulteriormente modificato il tax credit vacanze (articolo 176 del Dl 34/2020) consistente in un bonus fino a 500 euro per nucleo familiare, che viene mantenuto, mentre viene allungato al 30 giugno 2021 (invece del 31 dicembre 2020) il termine per usufruirne. Con l'aggiunta del comma 5-bis viene stabilito previsto che vengono prese in considerazione le domande presentate entro il 31 dicembre 2020, secondo le modalità già definite, che quindi non mutano.
Si ricorda anche che la norma era stata modificata dal Dl 104/2020, il cui articolo 77, comma 1, lettera b-ter aveva esteso la possibilità di corrispondere il pagamento del servizio con l'ausilio, l'intervento o l'intermediazione dei soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici e non solo più esclusivamente tramite agenzie di viaggio e tour operator.
Irap
In via generale gli aiuti previsti dal decreto ristori paiono ancora non sufficienti, sia in relazione al danno subito dalle imprese che all'eccessiva distanza temporale tra le norme e i decreti di attuazione rispetto alle necessità di immediata liquidità delle imprese.
Inoltre, potrebbe essere opportuno inserire in sede di conversione in legge una norma che escluda i contributi dalla tassazione sui redditi e Irap.

Fonte = IL SOLE 24 ORE 03/11/20