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Cuba, arriva Madelene Gonzalez e rilancia sul trade italiano

Cuba, arriva Madelene Gonzalez e rilancia sul trade italiano

09 Novembre 2018

Torna una figura di riferimento del turismo cubano per il trade in Italia. È stato il ministro del turismo, Manuel Marrero Cruz, ad annunciarlo nel corso di una serata in cui ha voluto incontrare operatori e agenzie per ribadire la crucialità del nostro Paese. «L’assenza di un referente per due anni è stato un errore che non dovrà ripetersi», ammette il ministro. Ora il trade torna ad avere un funzionario dedicato presso l’ambasciata cubana a Roma: è Madelene Gonzalez-Pardo Sanchez, con 17 anni di esperienza nel settore tra hôtellerie e direzione di Cubanacan, ed è la nuova consigliera per gli affari turistici in Italia. Ha voluto subito dichiarare i suoi obiettivi: «Andrò a trovare gli operatori per incentivare il turismo dall’Italia, con l’obiettivo di far tornare il mercato tra i primi tre per Cuba». In cantiere torna un lavoro diretto con agenzie, t.o. e compagnie aeree, insieme a piani di comunicazione e co-marketing.

Collaborazione da rinsaldare

«Cuba continuerà la propria scommessa per incrementare il turismo, nonostante le contingenze climatiche e l’inasprimento dell’embargo statunitense», così ha esordito Marrero Cruz, parlando di un recupero generale: da maggio scorso l’isola ha visto una risalita e l’anno potrebbe chiudersi con un nuovo record, 4 milioni 750mila visitatori. Non così bene potrebbe andare dall’Italia, che dopo il boom del 2017, con oltre 228mila arrivi, viaggia in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con 147.900 visitatori. Ecco perché il ministero ha deciso di rinsaldare la collaborazione con un Paese che si mantiene strategico per l’isola, e lo farà anche con l’apertura a maggiori investimenti e con una certa ammissione di responsabilità in merito alle difficoltà che hanno colpito i club italiani nei cayos.

Superare le difficoltà a Cayo Largo

Il piano di sviluppo di Cuba prevede il completamento di circa 5mila nuove camere entro la fine dell’anno, tra cui il nuovo 5 stelle lusso Packard all’Avana inaugurato di recente e la prossima apertura dell’Hotel Internacional a Varadero. E nel 2019 altre 5.250 camere dovrebbero aggiungersi all’offerta e si prevede in futuro anche la costruzione di un nuovo 5 stelle lusso a Cayo Largo. Ma è soprattutto sul fronte qualità che il ministro ha voluto rassicurare i partner italiani: «Ci sono state difficoltà nel funzionamento di alcune strutture italiane sopratutto a Cayo Largo del sur, che non ha giustificazioni; abbiamo analizzato la situazione con le imprese di gestione per prendere le misure necessarie affinché questo non si ripeta. Abbiamo poi messo in atto rinnovamenti e riposizionamenti nei villaggi di Cayo Largo e lavorato per una maggiore stabilizzazione delle forniture, a cui contribuirà anche l’importazione diretta tramite il prossimo volo Neos. Contiamo di fare lo stesso con Blue Panorama verso altre destinazioni».

In cerca di partner europei

Le intenzioni sono ambiziose e hanno un fil rouge: cercare partner solidi in Europa per dare una sferzata di ammodernamento ai suoi aeroporti e migliorare la qualità. A cominciare dall’aeroporto Josè Martì dell’Avana: di ammodernamento e successiva amministrazione si occuperà infatti Aeroports de Paris, e si consolideranno gli investimenti italiani con il previsto arrivo di due nuovi B737 di Blue Panorama «che miglioreranno i voli internazionali e quelli domestici».

La digital transformation nel mirino

Superare le contingenze sarà uno step necessario e cruciale se l’isola vuole presentarsi come smart destination: anche l’Isla Grande comincia a parlare di digital transformation anche se, presumiamo noi e lascia intendere il ministro, sarà “riservata” al contesto turistico: «Anche se con ritardo stiamo sviluppando la nostra strategia per accelerare la copertura wifi nelle strutture turistiche, dalle aree comuni alle stanze alle spiagge, ai bus turistici di Varadero, perché l’accesso a Internet è fondamentale per i pacchetti turistici. Il nostro obiettivo è trasformare Cayo Largo e Cayo Santa Maria in destinazioni digitali e smart». Intanto il Paese rilancia la sua presenza sul web con due portali: Cuba Travel, che sarà sviluppato come piattaforma di marketing digitale e ecommerce, e Cuba Maps, che sfruttando la geolocalizzazione punta a mappare 25mila luoghi di interesse sull’isola.

FONTE =  L’AGENZIA DI VIAGGI