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C.S. - ASTOI: SODDISFAZIONE PER IL RINNOVO DEL CCNL INDUSTRIA TURISTICA

C.S. - ASTOI: SODDISFAZIONE PER IL RINNOVO DEL CCNL INDUSTRIA TURISTICA

Oggi è stato firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'Industria Turistica tra Federturismo Confindustria, AICA e le Organizzazioni Sindacali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL. L'accordo, riguardante l'intera filiera turistica, interessa anche il comparto tour operating e agenzie di viaggio, rappresentato al tavolo della trattativa da ASTOI Confindustria Viaggi.

La delegazione datoriale - composta da Luca Battifora, per Federturismo/ASTOI e da Giorgio Palmucci Presidente di AICA - tenuto conto della grave crisi che ha coinvolto il settore nell'ultimo biennio, è riuscita a sottoscrivere un accordo che ha tenuto pienamente in considerazione le esigenze e le specificità delle imprese rappresentate.

Commenta al riguardo Luca Battifora «Il rinnovo non prevede alcuna “una tantum” e comporterà un adeguamento salariale di 88 euro al livello medio, da erogarsi in 3 tranche, di cui la prima verrà corrisposta a novembre 2016, mentre l'ultima a gennaio 2018. Con riguardo alle imprese del comparto del turismo organizzato, quindi tour operator e agenzie di viaggio, su nostra specifica richiesta è stata introdotta una diversa decorrenza e differenti importi delle tranche di aumento rispetto a quelle previste per gli altri comparti, proprio per ridurre ulteriormente l'impatto economico sulle nostre imprese, già gravate dalle pesanti conseguenze prodotte dalla crisi di mercato». 

«Inoltre - prosegue Battifora - sono state individuate importanti misure volte a migliorare la flessibilità in ingresso, ampliando il numero di lavoratori assumibili con contratto a tempo determinato e in somministrazione e riducendo l'intervallo tra più contratti a tempo determinato, dai 10/20 giorni previsti per legge a 8/15 giorni da CCNL».

«Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto - conclude Battifora - perché, dopo anni di vuoto normativo, è stato raggiunto un risultato molto equilibrato che recepisce gli interessi sia delle imprese che dei lavoratori, mettendo entrambe le parti in una condizione di chiarezza e di funzionale continuità».