CS - ASTOI Confindustria Viaggi sullo “Spesometro”: la deroga annunciata dall’Agenzia delle Entrate non è in linea con le esigenze del comparto
Con riferimento all’informativa dell’Agenzia delle Entrate in materia di “Spesometro” per i tour operator, che conferma l’esclusione delle operazioni attive, effettuate nel 2015, di importo unitario o inferiore alla soglia dei 3.000 euro, al netto dell’Iva, ASTOI Confindustria Viaggi chiarisce che tale misura non è in linea con la dispensa dall’adempimento prevista per i tour operator dal Provvedimento del 2 agosto 2013.
Il Presidente Luca Battifora così si esprime in merito al comunicato stampa diffuso dall’Agenzia delle Entrate, lo scorso 1 aprile:«La deroga annunciata dall’Agenzia delle Entrate, diversa da quanto da noi richiesto, di fatto, non è tecnicamente applicabile alle operazioni fatturate in regime speciale 74-ter. Com’è noto, il 74-ter non prevede l’esposizione separata dell’Iva in fattura, poiché l’imposta è determinata secondo un meccanismo “base da base”. Pertanto, per le operazioni 74-ter, non è possibile individuare separatamente la base imponibile, il che comporta l’impossibilità di stabilire se venga rispettata o meno la soglia per l’esonero dallo “Spesometro”, fissata a 3mila euro al netto di Iva. In ragione di ciò, per consentire l’applicazione dell’esonero da parte dei Tour Operator, avevamo richiesto all’Agenzia delle Entrate che il limite in questione venisse interpretato secondo quanto stabilito nel provvedimento del 2 agosto 2013, ammettendo in tal modo che i Tour Operator, come per gli anni 2012 e 2013, potessero limitarsi alla comunicazione delle operazioni per le quali è stata emessa fattura di importo pari o superiore al tetto di 3.600 euro, Iva inclusa».
Conclude il Presidente Battifora: «In assenza di una declinazione del provvedimento in tal senso, riteniamo che tale misura non possa intendersi una vera e propria semplificazione, volta a risolvere le difficoltà segnalate dagli Operatori del settore. Ci auguriamo vivamente che l’Agenzia delle Entrate, nella stesura del provvedimento di prossima emanazione, recepisca questa nostra istanza, rendendo tale deroga effettivamente applicabile dal comparto».