CS - ASTOI Confindustria Viaggi sostiene la proposta delle associazioni dei consumatori sulla necessità di un nuovo fondo di garanzia
Totale adesione di ASTOI Confindustria Viaggi alla proposta inviata dalle Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori al Ministero degli Affari Regionali, del Turismo e dello Sport, per la costituzione di un nuovo Fondo di Garanzia che tuteli i viaggiatori nei casi di insolvenza e fallimento di compagnie aeree, tour operator e agenzie di viaggi o di rimpatrio dovuto a situazioni di emergenza. Quanto avanzato dalle Associazioni dei Consumatori, con le quali ASTOI Confindustria Viaggi ha da tempo stretto proficui rapporti di collaborazione, sposa in toto un istanza che portiamo avanti dal 2008, ossia quella della creazione di un Fondo di Garanzia che si dimostri finalmente efficiente e che tuteli realmente tutti i viaggiatori , dichiara Nardo Filippetti, Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi. Il raggiungimento di tale obiettivo è da sempre una delle nostre priorità e siamo perciò lieti che anche i rappresentanti dei consumatori abbiano recepito i principali contenuti di una proposta da noi enunciata in tutte le sedi competenti, facendosi anche loro, con forza, portatori di tale richiesta. L'idea, contenuta nella proposta, di destinare ad un unico soggetto le risorse provenienti dall'attuale meccanismo di alimentazione del Fondo istituito presso il Dipartimento del Turismo - 2% stornato dal premio di assicurazione per responsabilità civile che tutti i tour operator e le agenzie di viaggi già pagano - insieme ad altre risorse a copertura di emergenze legate anche all'attività dei vettori aerei, ci trova quindi in perfetta sintonia poiché, in tal modo, si attuerebbe una reale tutela di tutti i viaggiatori, anche di quelli che abbiano acquistato singoli biglietti aerei. L indifferibilità di tale Fondo", conclude Filippetti, "è stata messa in luce da molteplici episodi, ultimo dei quali quello di Wind Jet che, a seguito dello stop dei voli in pieno picco stagionale, non solo ha causato l'esborso diretto per l'acquisto di un nuovo biglietto da parte dei passeggeri che avevano prenotato il solo volo, ma ha anche generato considerevoli oneri per i tour operator che hanno sostenuto costi aggiuntivi per riproteggere i clienti che avevano acquistato un pacchetto nel quale era ricompreso un volo Wind Jet. Appoggeremo quindi con determinazione ogni azione che possa condurre al raggiungimento di tale risultato". - Fonte: Ufficio Stampa & Relazione Esterne ASTOI Confindustria Viaggi