C.S. - ASTOI CONFINDUSTRIA VIAGGI HA PARTECIPATO AL BUSINESS FORUM ITALIA-THAILANDIA
Alla terza edizione del più importante strumento bilaterale attivato con la nazione asiatica,che vede la consolidata presenza di top management di grandi Gruppi dei due Paesi, ha partecipato il Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione dei Tour Operator italiani.
All’edizione 2017 del Business Forum Italia-Thailandia è stato invitato, in rappresentanza del mondo del turismo come unico interlocutore italiano, Nardo Filippetti, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi, Associazione che riunisce il 90% dei Tour Operator italiani.
Organizzato per la prima volta nell’ottobre 2015 a Milano e nel marzo 2016 a Koh Samet, quest’anno il Forum si è tenuto nuovamente in Italia con base Milano, a Palazzo Clerici, dal 23 al 27 maggio.
Da tempo il Ministero degli Affari Esteri italiano e International Cooperation and the Board of Trade of Thailand hanno stretto accordi bilaterali per sviluppare relazioni economiche fra i due Paesi nel settore privato, e il Forum fa parte delle molteplici iniziative seguite a tali accordi.
Il 26 maggio, alla presenza dell’Ambasciatore Francesco Saverio Nisio, il Co-Presidente Ing. Carlo Pesenti e il Co-Presidente Isara Vongkusolkit, c’erano selezionatissimi business leader di aziende e gruppi (al massimo 20 per nazione). Fra i rappresentanti italiani: ENI, Snam, Ducati, Ferrero, Generali, Leonardo, Pirelli e Unicredit. Il Forum ha trattato di promozione e investimenti in settori quali commercio, industria, agricoltura e turismo.
Ha commentato Nardo Filippetti Presidente ASTOI: “Siamo onorati dell’invito rivolto alla nostra Associazione e riteniamo che il Business Forum Italia-Thailandia rappresenti un importante strumento bilaterale per rafforzare ulteriormente gli scambi commerciali e per creare investimenti e nuove opportunità di business. Accogliamo con estremo favore questa iniziativa e ci auguriamo che attraverso maggiori sinergie si possa far crescere il mercato dei viaggi outgoing e incoming, fonte di ricchezza e sviluppo per entrambi i Paesi”.
L’intervento di Filippetti al Forum ha ripercorso la crescita del turismo outgoing verso la Thailandia. Secondo i dati ufficiali dell’Ente Nazionale del Turismo Thailandese, nel 2016 si sono recati in Thailandia 265.000 italiani, pari a + 7,9% rispetto all’anno precedente, segnando l’ottavo anno consecutivo di crescita del flusso. Per gli italiani la Thailandia è la seconda destinazione leisure lungo raggio dopo gli Stati Uniti.
Ha aggiunto Filippetti: “Paese dotato di incomparabili ricchezze culturali quanto paesaggistiche, la Thailandia ha una profonda cultura dell’accoglienza. Il picco delle presenze si registra a Natale e Capodanno e le località più visitate sono Bangkok, le spiagge del sud e le isole che da Phuket si snodano fino ai confini con la Malesia”.
Sull’altro fronte, secondo il Department of Tourism, i tailandesi che si sono recati all’estero nel 2015 sono stati circa 6,8 milioni; lato incoming l’Italia è al quarto posto nelle mete europee preferite dai turisti thailandesi e generalmente abbinata ad altri Paesi, tramite tour organizzati.
I numeri dei turisti thailandesi in Italia non sono ancora altissimi ma di grande qualità soprattutto in termini di spesa: motivazione del viaggio accanto alla cultura è infatti lo shopping di alto livello e l’enogastronomia, in particolare il vino.
Le tappe di un tour tipico in Italia includono quasi sempre la capitale e le città d'arte, quindi Roma, Firenze, Venezia, Pisa, ora anche Milano, che negli ultimi tempi ha fatto registrare – soprattutto dopo l’EXPO – un incremento del turismo leisure, a cui abbinare itinerari enogastronomici e dedicati alla scoperta delle aree più importanti per la produzione del vino.
Ancora invece da scoprire per il turismo thailandese il sud Italia e le Isole.