CS - ASTOI Confindustria Viaggi: CODACONS, la memoria tradisce e i proclami avanzano
Con riferimento ai numerosi comunicati stampa tramite i quali Codacons si è affrettato a definire l accordo raggiunto ieri tra Costa Crociere e ben 15 Associazioni dei Consumatori, per il tramite di ASTOI Confindustria Viaggi, testualmente elemosina da non accettare o miserabile offerta , facciamo rilevare che, in un comunicato dello stesso Codacons datato 14 gennaio u.s. (ancora presente sul loro sito), sempre citando letteralmente le parole del Presidente Rienzi, si affermava: Tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danni fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per i rischi corsi in relazione all'incolumità fisica. Riteniamo che l'indennizzo non possa essere inferiore a 10.000 euro a passeggero . Quali saranno le ragioni di questo repentino cambiamento di fronte? Ai passeggeri il compito di interpretare.
Informiamo altresì che Codacons, nonostante abbia riportato in un suo comunicato, datato 26 gennaio, di non aver potuto partecipare al tavolo di confronto avendo ricevuto l'invito solo 15 minuti prima dell'inizio dell'incontro , era stato regolarmente invitato, come altre Associazioni, attraverso una lettera che ASTOI Confindustria Viaggi ha inviato, il 23 gennaio u.s., al CNCU, Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti al quale Codacons aderisce. Peraltro, la riunione è stata espressamente citata dallo stesso Rienzi nel corso di una trasmissione televisiva precedente all incontro. - Ufficio Stampa & Relazione Esterne ASTOI Confindustria Viaggi