Crociere: passa dalle agenzie il 90% del fatturato
Il dato emerso dall'Italian Cruise Day, momento di riflessione per il settore che dà appuntamento a La Spezia il 21 e 22 ottobre
Società di crociere a confronto, bilanci e progetti di rinnovo per il futuro. Qualche ammissione di carenza da parte delle autorità portuali per le infrastrutture e la ricerca di nuovi approdi per sollecitare il cliente repeater. E tante speranze per il futuro per il mercato italiano che ha ancora grandi potenzialità di crescita. Con un dato che trova concordi tutti i big delle società di crociera: l’importanza dell’intermediazione, che produce mediamente il 90% del fatturato.
E’ quanto è emerso durante i lavori di Italian Cruise Day, svoltisi a Civitavecchia e coordinati da Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo. “Le toccate navi previste per il 2016 saranno inferiori a quelle del 2015 – ha commentato Francesco Di Cesare. E questa contrazione è una inspiegabile contraddizione per la crescita. Le previsioni per il 2015 ci dicono che supereremo gli 842.000 turisti italiani che hanno fatto una crociera lo scorso anno, ma che siamo ancora lontani da quel milione di passeggeri italiani, auspicato da tutto il settore”.
Il raggiungimento di due milioni di italiani in crociera, tema di un dibattito, è stato definito un sogno, ma che potrà realizzarsi solo con l’offerta di nuove destinazioni, con il superamento degli ostacoli infrastrutturali e regolatori, una buona comunicazione e con un buon lavoro da parte delle agenzie di viaggi. Appuntamento a La Spezia il 21 e 22 ottobre prossimi. - Fonte: GuidaViaggi.it