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Crociera sul Nilo: lo sconsiglio non abita qui

Crociera sul Nilo: lo sconsiglio non abita qui

A pochi giorni dallo sconsiglio ricaduto nuovamente come una mannaia sulle zone del Sinai e a Sharm el Sheikh, una quindicina di persone  tra giornalisti, t.o., la testimonial Eleonora Brigliadori  hanno aderito alla proposta dell ente di verificare di persona la situazione.

Meraviglie archeologiche

Il programma ha proposto una crociera sul Nilo tra Luxor e Assuan, un tragitto di incantevole bellezza a bordo della motonave Mövempick Royal Lily. Una zona letteralmente infarcita di meraviglie archeologiche di grande impatto storico, estetico ed emotivo (Tempi di Karnak, Valle dei re e Valle della regina a Luxor, tempio di Edfu, di Kom Ombo, tempio di File sull isola Agilika ad Assuan), navigando tra le sponde ricche di suggestioni naturalistiche e faunistiche del grande fiume. Senza contare la gradevole cena a bordo della nave Sun Boat IV di Abercrombie & Kent, un pranzo au-bord-de-Nil al Jolie Ville Resort di Luxor e l aperitivo con tramonto al 13° piano del Mövempick Hotel sull isola Elefantina di Assuan.

Va sottolineato: una zona, quella dell Alto Egitto (Luxor e Assuan), comunque fuori dell area del warning del ministero degli Esteri italiano. Così come ne sono esclusi i resort situati in mete importanti come Hurgada, Marsa Alam e Berenice, nonché l intera riviera mediterranea del Paese, che include numerose mete turisticamente emergenti, tra cui Marsa Matrouh e El Alamein. Senza contare che, come ha sottolineato El Gabbar, «il governo egiziano è in costante contatto con il ministero degli Esteri italiano e lavora alacremente per la rimozione dello sconsiglio nel più breve tempo possibile. L auspicio, è che già nei prossimi giorni giungano segnali positivi dalla Farnesina».

I commenti delle adv e dei t.o.

«Il fatto è che appena cessa l allerta il Mar Rosso si riprende velocemente, anche perché non ci sono vere alternative, sia economiche che di prossimità, in area mediterranea», osserva Cinzia Renzi, dell agenzia Frisbee di Montelibretti ed ex presidente Fiavet, ospite nella crociera. «Questa zona dell Alto Egitto invece non ha più ripreso quota dalla rivoluzione del 2011  prosegue Renzi  Ed è un vero peccato perché lo considero uno dei più bei viaggi in assoluto: la crociera è rilassante e allo stesso tempo ricca di visite di grande valore, con una quotidianità molto gradevole. Purtroppo la zona viene vissuta come lontana, o comunque isolata e poco protetta e l agente di viaggi di solito non se la sente di spingerla».

Meno sconfortata la valutazione di Laurence Meccoli, rappresentante in Italia di Abercrombie & Kent, società crocieristica e di campi tendati con 22 destinazioni in tutto il mondo e una flotta di quattro navi in Egitto (compresa la Sanctuary Zein Nile Chateau a vela di sei posti prediletta da Angioline Jolie e Brad Pitt e più di recente da Gabbana): «Pur con delle innegabili contrazioni di mercato lavoriamo ancora con il mercato italiano. Che addirittura si posiziona come secondo dietro gli americani. Il nostro prodotto si colloca nell area luxury, lo vendiamo tramite t.o.  con Turisanda, Best Tours e Gattinoni lavoriamo da 12 anni  e tutto sommato rileviamo che il trend non sia affatto drammatico».

Ambizioso l obiettivo di Phone&Go, operatore toscano ma di proprietà egiziana: raggiungimento nel 2014 di 100 milioni di fatturato, dei quali 45 solo per l Egitto. Specifica la responsabile marketing Irene Mungai, anche lei tra gli invitati dell ente egiziano: «Ovviamente puntiamo soprattutto sui resort di proprietà a Hurgada e Marsa Alam, sulla nuova destinazione di Marsa Matrouh, e sul Mar Rosso e quindi speriamo vivamente che venga tolta presto l allerta. Buona comunque la percezione: lo sconsiglio ha bloccato le nuove prenotazioni, ma quelle in essere sono andate tutte a buon fine, nonostante la possibilità di recedere che abbiamo offerto ai clienti. Quanto alle crociere sul Nilo, forse è il nostro pacchetto che soffre di più».

Secondo Cinzia Renzi un forte deterrente per il Nilo è la mancanza di voli diretti dall Italia su Luxor o Assuan. In effetti l ipotesi di inaugurarne uno, due volte a settimana, è stata ventilata in Bit dal ministro del Turismo egiziano Hisham Zaazou, che anzi ha sollecitato gli operatori a riunirsi proprio al fine di garantire un numero di partenze che giustificasse un charter. D altra parte il ministro Zaazou ha rivendicato la resilienza dell industria turistica egiziana dichiarando che l Egitto, nonostante le difficoltà vissute negli ultimi tre anni, ha continuato ad attirare un grande numero di turisti dall estero, tanto da essere tuttora la ventiduesima destinazione mondiale per numero di arrivi internazionali. Si tratta dunque di migliorare la percezione del Paese, nella speranza di una stabilità politica duratura.

Serve ottimismo

Cosa aggiungere? Il ministero del Turismo ce la sta mettendo tutta (partecipazione a fiere internazionali, azioni di co-marketing, snellimento delle pratiche di visto, forte azione di comunicazione etc.), i luoghi sono davvero attrattivi, la testimonianza degli invitati alla crociera decisamente positiva e tranquillizzante. L ambulante del tempio di File (e tutti coloro che lo hanno chiesto, operatori della nave, direttori di hotel, etc.) può ritenersi soddisfatto. E poi la testimonial Eleonora Brigliadori, attrice ed esperta di antroposofia, lo ha detto con convinzione: «Non mi intendo di turismo ma lo avverto in modo chiaro: la situazione migliorerà presto». - Fonte: L'Agenzia di Viaggi sito web (di Maria Paola Quaglia)