Croazia: supporto al trade per la promozione
Sono già stati fatti degli incontri con gli operatori del Nord Italia. Lo sguardo è volto al 2016 e l’ente si dichiara pronto ad “aiutare” gli operatori con contributi concreti per lo sviluppo di programmi e viaggi che stimolino gli arrivi in periodi che non siano solo luglio e agosto.
La Croazia si concentra sul trade e lo fa avendo allo studio un programma che interessa il fronte delle adv e degli operatori per spingere i flussi di turisti italiani che raggiungono il Paese in bus e in aereo, “per poter realizzare assieme delle campagne di promozione”, dichiara Ratomir Ivicic, managing director dell’ente del Turismo della Croazia, head office di Zagabria. Sono già stati fatti degli incontri con gli operatori del Nord Italia.
Lo sguardo è volto al 2016 e l’ente si dichiara pronto ad “aiutare” il trade per lo sviluppo di programmi e viaggi che stimolino gli arrivi in periodi che non siano solo concentrati a luglio e ad agosto, “settembre, ottobre, da Pasqua in avanti”, esemplifica il direttore.
Si guarda quindi ai viaggi in bus per creare al di fuori dei canonici 60 giorni (luglio ed agosto appunto), con contributi concreti da parte dell’ente del Turismo per gli operatori.
Tra gli obiettivi del Paese, come già comunicato da questa agenzia di stampa, non c’è solo quello di rafforzare il brand Croazia, ma anche di “aumentare il numero di arrivi fuori stagione – afferma il direttore – grazie al programma Croazia 365, creare nuovi motivi per scegliere la Croazia, per venire in autunno, per trascorrere dei weekend in questo periodo dell’anno, quando c’è la stagione dei tartufi (in questo caso il tartufo bianco è quello di qualità superiore, ndr). Inoltre, è una stagione adatta per scoprire l’entroterra dove ci sono le vecchie case che sono state ristrutturate e che ora vengono affittate, diventa quindi un buon motivo per prolungare la stagione”.
L’intenzione è chiara, offrire “nuovi prodotti”, ma che stimolino anche un incremento della spesa turistica per il 2017. Le attese non mancano, “con il prodotto che abbiamo - afferma il direttore – possiamo aumentare i numeri in Croazia”. Di s.v. - Fonte: Guidaviaggi.it