Croazia chiama Italia: i ministri del turismo al lavoro per soluzioni comuni europee
Al lavoro per rafforzare l’importanza del turismo a livello Ue e le opportunità finanziarie offerte per il settore turistico: questo il risultato dell’incontro – virtuale – tra il ministro del turismo croato Gari Cappelli e il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, per discutere di misure e piani dedicati all’industria turistica in risposta alla crisi causata dal Covid-19. Durante la video conferenza i due ministri hanno inoltre discusso di una possibile riunione imminente per discutere ulteriori azioni secondo le proposte che saranno preparate a livello degli Stati membri.
“La Croazia e l’Italia sono due paesi vicini amichevoli e pertanto la cooperazione di qualità è molto importante per noi in questo momento, non solo perché un gran numero di croati vive e lavora in Italia e viceversa, ma anche a causa della nostra unione in termini di turismo ed economia – ha dichiarato Gari Cappelli -. Il mercato italiano è sempre stato uno dei nostri mercati più importanti e, a causa dell’attuale situazione, la cooperazione congiunta di tutti i paesi dell’Ue, in particolare i leader del turismo, è più importante che mai nell’istituzione di migliori quadri finanziari per il turismo all’interno dell’Ue e nella definizione di standard e procedure per bilanciare salute e stabilizzazione del mercato turistico europeo.
La nostra iniziativa mira a introdurre un protocollo di viaggio comune a livello Ue con regolamenti definiti reciprocamente, con i singoli paesi che concordano bilateralmente seconda necessità. Nel fare ciò, tenendo conto dello sviluppo della situazione all’interno dei singoli paesi, si potrebbe considerare quando saranno aperte le frontiere in che modo rendere l’intero processo più efficiente e veloce”.
Il ministro Franceschini ha sottolineato che tutti i paesi stanno considerando le migliori soluzioni possibili per l’attivazione e la stabilizzazione del mercato del turismo, sia nazionale sia estero, e ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione comune a livello dell’UE in termini di ulteriori misure che contribuirebbero alla sicurezza nel turismo, che farebbe riferimento principalmente alle norme igieniche, ecc.
Nel 2019, la Croazia ha ricevuto quasi 1,2 milioni di arrivi e quasi 5,5 milioni di pernottamenti dall’Italia. È il mercato che ha raggiunto il maggior numero di pernottamenti dopo Germania, Slovenia, Austria e Polonia.
Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 11/05/20