Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Crescono i turisti in Gran Bretagna. Italiani segnano una crescita del 2%

Crescono i turisti in Gran Bretagna. Italiani segnano una crescita del 2%

Negli ultimi anni, grazie alle attività promosse da VisitBritain, i visitatori internazionali hanno speso 800 milioni di sterline in più nelle nazioni e regioni della Gran Bretagna. Ciò significa che per ogni sterlina investita nelle attività di VisitBritain un visitatore d’oltremare ne ha spese 23.

Sul fronte domestico i britannici hanno speso 97,2 milioni di sterline in più in Inghilterra grazie alla campagna del 2015 di VisitEngland ‘Holidays at home are Great’.

I dati, annunciati in occasione del lancio della Revisione Annuale dell'Agenzia relativi al 2015-16, arrivano sull’onda della crescita dei flussi turistici nel Regno Unito del mese di luglio 2016, che mostrano un + 2% (3,8 milioni)  rispetto allo stesso mese nel 2015, a fronte di una spesa che mostra un + 4% (£2,5 miliardi).

Prosegue quindi la crescita a lungo termine di visite e spesa, che nello scorso anno ha registrato un record di 36,1 milioni e una spesa di 22,1 miliardi di sterline in Gran Bretagna.  Il turismo contribuisce all’economia britannica con 127 miliardi di sterline.

Per quanto riguarda l’Italia, settimo mercato per la Gran Bretagna, ha chiuso il 2015 con un + 2,10, da aprile a settembre 2016 ha registrato + 15% (828.000 vs 951.000) per quanto riguarda le visite e + 17% (366m vs 427m) per la spesa.

"Il turismo è una stella che brilla in un mondo incerto. L’importanza del Turismo per l’economia del Paese e la crescita nel settore occupazionale è cruciale, essendo la quarta industria d’esportazione, e uno dei settori in più rapida crescita. Mentre si parla di accordi commerciali con nuovi mercati, il Turismo è già in pole position, soprattutto in quelli consolidati come gli Stati Uniti e nei mercati in rapida crescita tra cui la Cina”, ha detto Christopher Rodrigues, Chairman di British Tourist Authority.

L'anno scorso i visitatori provenienti dagli Stati Uniti, il mercato più importante per la Gran Bretagna, hanno speso, per la prima volta, 3 miliardi di sterline, e le visite dalla Cina, il più grande mercato emergente a livello mondiale, sono aumentate del 46%, con una spesa pari al 18%. Questo fa si che la Cina sia entrata a buon titolo nei 10 mercati più importanti per Gran Bretagna.

Rodrigues ha poi aggiunto che VisitBritain ha saputo cogliere l’opportunità di promuovere un messaggio di valore e di benvenuto a livello mondiale con la campagna #OMGB ‘Gran Bretagna. Terra di Momenti Indimenticabili’ indirizzata ai principali mercati in Europa, Stati Uniti e Australia e a quelli emergenti come Cina, i paesi del Golfo e India.

"Ancora una volta abbiamo dimostrato la nostra capacità di costruire grandi partnership nel settore privato per amplificare il nostro messaggio e convertire l'aspirazione al viaggio in prenotazioni. Abbiamo raccolto 12,7 milioni di sterline che abbiamo impiegato in operazioni di marketing internazionale, in collaborazione con partner commerciali, tra cui Expedia, Hainan Airlines, STA Travel e British Airways e altri 2 milioni da parte dei partner commerciali per ‘Holidays at home are GREAT’- ha aggiunto Rodrigues - Si tratta di un'occasione unica per sviluppare prodotti turistici di qualità 'prenotabili' che ci consentiranno di mantenere in auge il Paese come meta imperdibile. Lavorare con i nostri partner, significa fornire un'offerta turistica sempre più attraente e competitiva per i nostri visitatori nazionali e internazionali".

"Queste cifre sorprendenti mostrano che la Gran Bretagna continua ad essere una meta turistica di primo piano a livello mondiale. Insieme a VisitBritain / VisitEngland, la nostra strategia per il turismo sta funzionando ed è una notizia fantastica constatare che tanti visitatori stranieri e nazionali stiano esplorando la nostra splendida campagna, il retaggio storico e la vibrante cultura che il nostro paese ha da offrire", ha commentato Tracey Crouch, ministro del Turismo. - Fonte: Travelnostop.com