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Crescita a due cifre per i turisti con carta

Crescita a due cifre per i turisti con carta

30 Aprile 2014

Su entrambi i mercati si nota, comunque, una contrazione generalizzata nell'uso del contante. In particolare, tra 2012 e 2013 a fronte di un aumento della spesa dei turisti stranieri in Italia del +3,3%, quella effettuata con carte è cresciuta del +10%, mentre quella in contanti è calata del -6,6%. Dal lato del turismo outgoing, invece, nonostante la spesa degli italiani all'estero sia diminuita del -1,1%, quella effettuata con carte è aumentata del +1,2%, mentre la spesa in contanti ha subito una contrazione del -5,7%. I dati sono stati illustrati da Valeria Minghetti del Ciset durante la "XIV Conferenza L'Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2013", organizzata da Ciset, Università Ca' Foscari di Venezia in collaborazione con la Banca d'Italia che si è svolta oggi a Venezia.

Ma chi sono i turisti "con carta", ossia coloro che utilizzano le carte di credito/debito per pagare tutte le spese a destinazione (alloggio, ristorazione, shopping, trasporti, ingressi ai musei, ecc.)? Sono ancora una nicchia di mercato (meno dell'1% dei flussi e meno del 2% della spesa), ma hanno registrato una crescita a due cifre tra 2012 e 2013, sia sul mercato incoming che outgoing. Si tratta di turisti ad elevata capacità di spesa (la spesa media per viaggio si aggira sui 1.500 euro, contro i 650-700 euro di un turista medio), che viaggiano soprattutto per vacanza (ma sul mercato outgoing cresce anche il business), in particolare per turismo culturale. I principali paesi di origine/destinazione di tali turisti sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito, tutti paesi dove è già da tempo diffuso il ricorso a strumenti di pagamento alternativi al contante, sia da parte dei consumatori che delle imprese. - Fonte: Travelnostop.com