Cresce l’appeal di Israele: sport e Mice fra i segmenti chiave per il 2019
L’appeal di Israele non conosce sosta: in base ai dati diffusi dal consigliere per gli affari turistici dell’ambasciata d’Israele in Italia, Avital Kotzer Adari (nella foto), il mese di settembre ha registrato l’ennesimo record quanto a flussi di visitatori italiani, totalizzando oltre 101 mila arrivi (+37% sul medesimo periodo del 2017), di cui oltre 99 mila turisti (+40%).
«L’intensa attività di promozione messa in campo – spiega Kotzer Adari – continua a dare i suoi frutti: nel 2018 abbiamo investito un cifra record in attività di comunicazione e marketing e nel 2019 continueremo su questa via». Fra le iniziative per il 2019, la prosecuzione della campagna “Two cities, one break”, che abbina Gerusalemme a Tel Aviv e la promozione del deserto del Negev, con il nuovo aeroporto internazionale che aprirà in primavera.
«Il trade rappresenta sempre il canale privilegiato attraverso il quale diffondere le nostre proposte e anche nel prossimo anno continueremo a organizzare incontri con tour operator e agenzie in tutta Italia».
Fra le novità per il 2019, l’apertura di nuovi hotel e strutture turistiche, fra i quali alcuni 3 stelle e dei boutique hotel. Fra i segmenti chiave da presidiare, grande importanza viene attribuita al Mice e al comparto sportivo.
«Il 27% dei turisti giunge in Israele per motivi religiosi. La restante parte – in continua crescita – predilige l’aspetto culturale ma anche sportivo e segna il successo anche dell'”altro Israele”. Basti pensare che sempre più italiani si iscrivono alla maratona di Gerusalemme e che dopo la partenza del Giro d’Italia da Israele abbiamo registrato una crescita del 135% nelle ricerche online di informazioni sul Paese». - Fonte: TravelQuotidiano.com
«L’intensa attività di promozione messa in campo – spiega Kotzer Adari – continua a dare i suoi frutti: nel 2018 abbiamo investito un cifra record in attività di comunicazione e marketing e nel 2019 continueremo su questa via». Fra le iniziative per il 2019, la prosecuzione della campagna “Two cities, one break”, che abbina Gerusalemme a Tel Aviv e la promozione del deserto del Negev, con il nuovo aeroporto internazionale che aprirà in primavera.
«Il trade rappresenta sempre il canale privilegiato attraverso il quale diffondere le nostre proposte e anche nel prossimo anno continueremo a organizzare incontri con tour operator e agenzie in tutta Italia».
Fra le novità per il 2019, l’apertura di nuovi hotel e strutture turistiche, fra i quali alcuni 3 stelle e dei boutique hotel. Fra i segmenti chiave da presidiare, grande importanza viene attribuita al Mice e al comparto sportivo.
«Il 27% dei turisti giunge in Israele per motivi religiosi. La restante parte – in continua crescita – predilige l’aspetto culturale ma anche sportivo e segna il successo anche dell'”altro Israele”. Basti pensare che sempre più italiani si iscrivono alla maratona di Gerusalemme e che dopo la partenza del Giro d’Italia da Israele abbiamo registrato una crescita del 135% nelle ricerche online di informazioni sul Paese». - Fonte: TravelQuotidiano.com