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Covid, si allargano le restrizioni tra confini

Covid, si allargano le restrizioni tra confini

16 Ottobre 2020
Gli ultimi aggiornamenti per muoversi all'estero dall'Italia: dove e chi viene bloccato e quali Paesi richiedono la quarantena

Sempre più complicato muoversi all’estero e gli aggiornamenti sulle restrizioni e le quarantene richieste ai visitatori si modificano costantemente, come scrive Sky tg24. Attualmente chiunque arrivi nel Regno Unito dall'Italia a partire da domenica dovrà osservare un periodo di 14 giorni di auto-isolamento: Londra ha rimosso infatti l'Italia dalla lista dei Paesi sicuri sul fronte Covid. Lo ha annunciato il ministero dei Trasporti britannico.

La Svizzera, a partire dal 12 ottobre, ha aggiunto le regioni Campania, Veneto e Sardegna alla Liguria nella lista delle regioni europee considerate ad alto rischio di contagio. La durata della decisione sarà di due settimane, quindi fino al 26 ottobre, dopo le quali la stessa potrà essere rivista. Per tutte le persone che provengono da queste regioni o che vi hanno soggiornato nei precedenti 10 giorni, è in vigore l'obbligo di quarantena. La procedura prevede che le persone sottoposte all'obbligo di quarantena si rechino direttamente al proprio domicilio o altra dimora una volta arrivati in Svizzera, notificando l'ingresso all'autorità cantonale territorialmente competente e rimanendo ininterrottamente al domicilio scelto per 10 giorni.

L'istituto Robert Koch di Berlino ha inserito le regioni Liguria e Campania tra le zone a rischio Covid-19. Questo significa che chi fa il suo ingresso in Germania da queste regioni, come spiega il portale Viaggiare sicuri, dovrà osservare un periodo di quarantena di 14 giorni a meno di non disporre o sottoporsi a un test che certifichi la negatività al virus.

Negli Stati Uniti è ancora in vigore la “Proclamation” del 11 marzo con la quale il Presidente Donald Trump ha disposto la sospensione temporanea, fino a nuovo ordine, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti l’ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia.

In Russia resta in vigore a tempo indeterminato il divieto di ingresso degli stranieri. Sul sito del consolato russo in Italia è disponibile la lista delle eccezioni per cui non vale questa restrizione.

In molte città della Cina, inclusa Pechino, è stato introdotto l’obbligo di osservare 14 giorni di quarantena presso la propria dimora o presso punti di isolamento per tutti coloro che arrivano dall’estero.

Per quanto riguarda le nuove misure in Europa dopo l'aumento dei casi, a partire dalla mezzanotte del 17 ottobre in Danimarca non è ammesso l’ingresso di viaggiatori provenienti dall’Italia per motivi turistici. Si potrà entrare nel Paese solo se in possesso di un “valido motivo”. Per gli arrivi in Belgio dall’Italia, tutte le regioni ad esclusione della Calabria sono state inserite nella lista delle zone "arancioni" o "rosse". L'auto-isolamento è invece obbligatorio per le zone contrassegnate come "rosse":  Trentino-Alto Adige, Liguria, Umbria, Campania.

In risposta all'emergenza sanitaria la Bielorussia ha introdotto per i passeggeri in arrivo dall’Italia l’obbligo di esibire all’arrivo un test Pcr negativo (in inglese, russo o bielorusso) effettuato non oltre 72 ore prima della partenza. La Lettonia ha inserito l'Italia tra i Paesi contrassegnati in rosso considerati più a rischio nonostante e coloro che nel Paese  dall’Italia dovranno osservare un isolamento fiduciario di 10 giorni.

L'ingresso in Ungheria è vietato non solo dall'Italia ma da tutto il mondo.

La Thailandia ha chiuso dal 21 marzo scorso tutte le frontiere terrestri.

Fonte = GUIDA VIAGGI 16/10 /20