Corsa a tappe per il tax credit al turismo
Il 25 settembre 2015 il ministero dei beni culturali pubblicherà sul proprio sito istituzionale l'elenco delle domande ammesse nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo. Dal 25 luglio 2015 al 24 settembre 2015 il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo verifica i dati soggettivi, oggettivi e formali delle domande pervenute relative al tax credit del 30% digitalizzazione delle strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. Il 25 settembre 2015 il ministero dei beni culturali pubblicherà sul proprio sito istituzionale l'elenco delle domande ammesse nel rispetto dell'ordine cronologico di arrivo.
Queste le indicazioni contenute nella guida tax credit digitalizzazione strutture ricettive elaborato dal ministero dei beni culturali. Lo stato mette a disposizione 15 milioni di euro per ciascuno dei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019. Una quota non superiore al 10% delle risorse è riservata alle agenzie di viaggi e ai tour operator che applicano lo studio di settore approvato con decreto del ministro dell'economia e delle finanze 28 dicembre 2012 e successive modificazioni. Il credito d'imposta riconosciuto si può utilizzare esclusivamente per compensazione tramite presentazione del modello F24 da inoltrare tramite i servizi telematici all'Agenzia delle entrate con le modalità stabilite dalla medesima, pena il rifiuto dell'operazione di versamento. Il credito d'imposta riconosciuto cade in prescrizione dopo dieci anni.
Possono essere dedotte dalle imprese turistiche spese per l'acquisto di siti e portali web e la loro ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile, di programmi per automatizzare i servizi di prenotazione e vendita online di servizi e pernottamenti, di servizi di comunicazione e marketing digitale, di spazi pubblicitari su piattaforme web specializzate, di progettazione, realizzazione e promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità e di impianti wi-fi.
Non rientrano tra quelle eleggibili per l'accesso al credito d'imposta le spese relative al pagamento da parte delle strutture ricettive alle agenzie di viaggi online di fatture di commissione per la vendita da parte di queste ultime di disponibilità alberghiere. L'importo massimo delle spese eleggibili all'interno dei tre anni 2014, 2015 e 2016 è di 41.666. Il 30% di tale somma costituisce il credito d'imposta riconoscibile per un importo massimo di 12.500 e potrà essere utilizzato ripartendolo in tre anni in quote annuali di pari importo. di Cinzia De Stefanis - Fonte: ItaliaOggi