Contributi grazie al fondo ad hoc
01 Novembre 2021
Nell'ambito del «pacchetto Turismo» del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sono stati stanziati complessivamente 2,4 miliardi di incentivi a sostegno del comparto, tra cui contributi alle imprese del settore fino al 35% della spesa ammissibile per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 10 milioni di euro da realizzarsi entro il 31 dicembre 2025. Per la parte non coperta dai contributi e dai mezzi propri le imprese beneficiarie potranno ottenere anche finanziamenti agevolati con durata fino a 15 anni. Il Piano prevede inoltre contributi fino a 25 mila euro a favore di agenzie di viaggi e tour operator impegnati negli investimenti per lo sviluppo digitale. Le misure agevolative sono state ratificate dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 27 ottobre 2021 per l'attuazione del Pnrr. Investimenti per lo sviluppo del turismo. Per l'attuazione della linea progettuale Fondo rotativo imprese (Fri) per il sostegno allo sviluppo, misura M1C3, intervento 4.2.5, è stato istituito il Fondo per gli investimenti nel settore turistico, attraverso il quale potranno essere concessi contributi diretti alla spesa fino al 35% dei costi ammissibili per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale, di importo non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 10 milioni di euro, realizzati entro il 31 dicembre 2025. A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo diretto alla spesa e dall'eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, è prevista la concessione di finanziamenti agevolati con durata fino a 15 anni (preammortamento massimo di 36 mesi). Potranno beneficare delle agevolazioni le imprese del settore: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici, incluse le imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l'attività imprenditoriale. I suddetti incentivi, previsti dalla misura M1C3, sono tuttavia alternativi a quelli della misura 4.2.1 del Pnrr che prevede crediti d'imposta dell'80% cumulabili con i contributi a fondo perduto (si veda la pagina a fianco). Con decreto del ministero del turismo, adottato di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge, verranno definiti i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l'erogazione delle suddette agevolazioni. Risorse. Il «pacchetto Turismo» del Pnrr ammonta complessivamente a 2,4 miliardi, divisi in: - 1.786 milioni per un Fondo nazionale del Turismo, che comprende sei diversi interventi: - 500 milioni: credito d'imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche; - 98 milioni: per sostenere la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator; - 500 milioni: per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l'ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici; - 358 milioni, destinati a un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità; - 180 milioni: fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale; - 150 milioni: per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare asset immobiliari. I diversi interventi potranno avvalersi di una leva finanziaria in grado di ampliare il sostegno economico destinato agli operatori e allargare così la platea dei beneficiari: -114 milioni per attivare il Digital tourism hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l'offerta turistica nazionale; - 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere l'offerta turistica in vista del Giubileo. Regioni e province. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, anche per il tramite delle rispettive finanziarie regionali e provinciali, nonché l'Istituto per il credito sportivo, possono rendere disponibili risorse addizionali rispetto a quelle del Fri, previo accordo con il ministero del turismo, prevedendo idonee forme di collaborazione per l'istruttoria relativa alle istanze di ammissione agli incentivi di cui al presente articolo presentate a valere sulle predette risorse addizionali. Garanzie. I finanziamenti attivati per il sostegno degli investimenti previsti dalla misura M1C3 in esame possono accedere alle garanzie di cui all'art. 2, comma 1, lett. c), del decreto liquidità (dl 23/2020) convertito dalla legge 40/2020, secondo cui l'importo del prestito assistito da garanzia non può essere superiore al maggiore tra i seguenti elementi: 1) 25% del fatturato annuo dell'impresa per il 2019, come risultante dal bilancio ovvero dalla dichiarazione dei redditi; 2) il doppio dei costi del personale dell'impresa per il 2019, come risultanti dal bilancio ovvero da dati certificati se l'impresa non ha approvato il bilancio; qualora l'impresa abbia iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2018, si farà riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell'impresa. Digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator. Per l'attuazione della linea progettuale del Pnrr, misura M1C3, investimento 4.2.2, alle agenzie di viaggi e ai tour operator con codice Ateco 79.1, 79.11, 79.12, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d'imposta per il periodo 2021-2024 nella misura del 50% dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo digitale (art. 9, comma 2, dl 83/2014) fino all'importo massimo complessivo cumulato di 25 mila euro. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'Irap e non rileva ai fini del rapporto di cui agli artt. 61 e 109, comma 5, del Tuir. Il credito d'imposta verrà riconosciuto per gli interventi realizzati e le spese sostenute successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legge, ed entro il costo dell'investimento, anche considerando altri incentivi percepiti in relazione al medesimo intervento. Con decreto di natura non regolamentare del ministero del turismo, di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge, verranno individuate le modalità applicative per il riconoscimento degli incentivi.
Fonte = ITALIA OGGI 01/11/21
Fonte = ITALIA OGGI 01/11/21