Città d'Arte, business da 16 miliardi l'anno
Un fatturato stimato di oltre 16 miliardi di euro nel 2015, di cui il 70% generato da spesa straniera ed una crescita del 3,5% annuo negli ultimi venti anni.
Un business importante quello del turismo nelle città d’arte d’Italia che, alle vigilia della XX edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia (Bologna, 27-29 maggio), mette in luce un trend di crescita che sembra non conoscere ostacoli. I dati presentati da Assoturismo Confesercenti parlano chiaro: Dal 1995 al 2015 il turismo e – è cresciuto del 114% negli arrivi (circa 21 milioni) e del 100% nelle presenze (circa 53).
A crescere è stata la quota degli stranieri, passati dal 55,8% al 62,3% del totale. In particolare nel 2015 gli arrivi nelle città d’arte sono stati 40,2 milioni, il 36,8% del totale degli arrivi in Italia (nel 1995 era il 28%) mentre le presenze si sono attestate su 105,7 milioni, il 27,5% del totale in Italia (nel 1995 era il 18,4%).
Fra le 10 principali città d’arte la crescita maggiore si è avuta a Padova (+118%), seguita da Venezia (+110%) Roma (+106%) Napoli (+100%), Torino (+77%), Verona (+65%), Bologna (+53%), Pisa (+49%), Firenze (+43%) e Siena (+27%). Negli ultimi venti anni l’offerta ricettiva nelle città d’arte è cresciuta con una media annua del +3%: in particolare le strutture ricettive sono aumentate del 244% (+22mila) mentre i posti letto dell’81% (+395mila).
Boom per il settore extralberghiero, cresciuto del +119% (in Italia è aumentato del +62%) mentre l’offerta alberghiera è cresciuta del +53% (in Italia è aumentata del +29%). La crescita di arrivi e presenze nelle città d’arte va di pari passo con la crescita dei visitatori nei musei statali italiani: dal 1995 al 2015 i visitatori sono cresciuti del 75%, oltre 18,6 milioni. - Fonte: Turismo&Attualità.it