Ciset Ca’ Foscari: tutto il potenziale del turismo delle origini
Viaggiare alla riscoperta delle proprie radici. E’ il nuovo “turismo delle origini”: un fenomeno da sempre diffuso tra le popolazioni con una storia di forte emigrazione alle spalle, ma che da qualche tempo sta assumendo i tratti di un settore organizzato e dotato dei propri operatori specializzati.
Il trend si sarebbe già affermato da un po’ in paesi come l’Irlanda e la Scozia, mentre non mancano realtà dedicate neppure in Spagna, nei paesi dell’Est Europa e nei Balcani. In Italia, invece, solo negli ultimi due anni hanno cominciato a operare i primi player professionali interessati a sfruttare il suo potenziale, con esperienze però per lo più limitate ad alcune agenzie di viaggi e tour operator incoming. E’ quanto emerge da un’indagine preliminare sul tema, recentemente condotta da Ciset Ca’ Foscari e inserita all’interno dell’ultima edizione del Rapporto sul turismo italiano, coordinato dagli istituti nazionali del Cnr e dell’Irss.
Eppure il potenziale, recita sempre lo studio, sarebbe davvero immenso per il nostro Paese. Basti pensare che la comunità di oriundi, ossia di stranieri con origini italiane di seconda, terza o quarta generazione, conterebbe oggi oltre 80 milioni di individui: un bacino di domanda piuttosto consistente da cui attingere eventuali turisti delle origini. - Fonte: TravelQuotidiano.com