Cina, battuta d'arresto: solo +3% di arrivi
La Cina si allontana dai piani di viaggio di molti europei: secondo i dati dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali, il 2015 segnerà per il terzo anno consecutivo un rallentamento nella crescita dell’incoming cinese stimata intorno al 3% rispetto al 5% che era stato pronosticato dagli analisti, per un totale complessivo di 31 milioni di visitatori.
La battuta d’arresto del trend positivo del turismo in entrata è dovuta soprattutto al ridimensionamento dei flussi turistici europei. Ma tra le altre cause di questa flessione negli indici di crescita, la China Tourism Development Commission ha indicato l’inquinamento dilagante nelle maggiori metropoli cinesi, la barriere linguistica comunque presente in molte aree a forte vocazione turistica e il declino della competitività di prezzo causata dall’andamento del tasso di cambio.
Tuttavia i vertici della China Tourism Academy ha espresso ottimismo per il 2016, seguendo anche le proiezioni tracciate dall’Unwto che prospetta una crescita generale dell’incoming dell’area asiatica, a partire dalla Corea del sud e dal Giappone per i quali è previsto un incremento del traffico turistico in entrata a doppia cifra. - Fonte L'AgenziaDiViaggi.it