Cig, si pensa alla proroga per le aziende con calo di fatturato
I tecnici del Governo e dell’Inps sono al lavoro per prendere le misure al budget che sarà necessario per rifinanziare la Cassa integrazione d’emergenza. Cig in scadenza dopo l’estate ma già esaurita da aziende che non hanno potuto riaprire. L’Inps fornirà a breve, si attende in settimana, il dato sul tiraggio dell’ammortizzatore a maggio. Da lì si potrà capire di che numeri si parla e calibrare la ripartizione dei fondi in vista del prossimo decreto. Ma la vicepresidente dell’Inps, Marialuisa Gnecchi, avverte che si potrà trattare di una “stima” basata su un campione. Per la cifra “reale” toccherà aspettare l’autunno.
Un’attesa non sopportabile. Anche perché viaggia in parallelo con la cassa anche la proroga del blocco ai licenziamenti, ad oggi valida fino al 17 di agosto. Secondo Gnecchi la linea da seguire nell’erogare ulteriori risorse non è quella del settore. Si era parlato della filiera legata al turismo, per esempio. Piuttosto, dice, occorre dare “molto” a chi ha bisogno e può dimostrare “forti perdite di fatturato”. In ballo, da destinare al pacchetto lavoro, ci sarebbero 6-7 miliardi di euro.
La Cig è sicuramente prioritaria. E lo stesso lo stop alle espulsioni di lavoratori. Licenziare, da quel che si prefigura, non sarebbe possibile laddove si usufruisce della Cig. I sindacati chiedono di allungare tutto fino al termine dell’anno.
Fonte = TRAVEL NO STOP 21/07/20