Chaabani: «La Tunisia è sicura. Gli italiani devono tornare»

La Tunisia comincia a riprendere quota e i numeri tornano a crescere. «A fine settembre il mercato italiano totalizzava un incremento del 22% rispetto al corrispondente periodo del 2016 – spiega il direttore per l’Italia dell’ente nazionale tunisino per il turismo, Souheil Chaabani -. Ancora poco rispetto ad altri mercati, come quelli francese (+47%) o tedesco (+44%), ma comunque un dato incoraggiante che ci fa ben sperare sull’andamento futuro».

 

Secondo Chaabani, anche lo stato di emergenza prorogato fino alla metà di novembre «va letto come una garanzia di sicurezza, che consente alle autorità di controllare meglio il territorio e di operare con maggiore tempestività». Il tema della sicurezza, che resta centrale per la ripresa dei flussi turistici, comprende sia le misure approntate negli aeroporti, sia quelle operative negli hotel, con un rafforzamento della polizia turistica e un sistema di controllo approvato a livello internazionale da Ue e Usa.

 

«Il turismo procura il 7,5% del Pil – spiega il direttore – ed è una risorsa che dà lavoro a circa 400 mila persone fra diretti e indiretti. Quello che vogliamo trasmettere al mercato italiano è che il Paese è sicuro, vicino, moderno, ricco di storia e vanta un clima ideale. Si tratta di una meta molto competitiva quanto a rapporto qualità-prezzo, che è pronta a ripartire e a investire sui repeater.  Abbiamo in programma una campagna promozionale diretta al consumer con un grande evento di due giorni organizzato nella prima metà di novembre a Milano presso Porta Nuova.

 

“La Tunisia a Milano” permetterà di conoscere e apprezzare il Paese sotto molteplici aspetti». In calendario anche un roadshow per far incontrare le dmc tunisine con gli operatori italiani. «Stiamo scaldando i motori in vista di una ripresa più decisa, che spero si concretizzerà nel 2018. Fra i temi sul tappeto anche la ripresa del segmento legato alle crociere». – Fonte: TravelQuotidiano.com