Cdp, fondi per il turismo - Ecco come funzionano
Quando il turismo diventa un affare di Stato. In un momento storico in cui ancora si dibatte sull'utilità o meno di un Ministero dedicato, finalmente questo settore è considerato uno di quelli su cui vale la pena investire.
Lo dimostrano i numeri dell'hôtellerie - confermati da Scenari Immobiliari durante l'Hospitality Forum organizzato a Milano insieme a Castello Sgr -, che nel 2017 è cresciuta del 14,6% con un valore di 2,75 miliardi di euro. Previsioni favorevoli anche per l'anno in corso, con un fatturato in aumento del 13%.
È in questa cornice che sempre più forte diventa l'interesse dello Stato a investire sul mercato immobiliare alberghiero, interesse dimostrato nel 2014 con l'istituzione del Fondo Investimenti per il Turismo (Fit) promosso da Cassa Depositi e Prestiti (che avviato l'operatività nel luglio 2016).
"È una piattaforma che nasce con l'obiettivo di attivare investimenti nel settore immobiliare ricettivo", spiega Alessandro Belli, head of tourism real estate per Cdp Investimenti Sgr. Operativamente parlando, si tratta della costituzione di fondi immobiliari partecipati dallo stesso Fit e da investitori terzi, gestiti direttamente da Cdpr Sgr o da Sgr terze.
"Con una dotazione di 100 milioni di euro, Cdp si propone come anchor investor - continua Belli -. Il fondo ha invece un obiettivo di raccolta di circa un miliardo di euro".
Criteri di investimento
La valutazione dell'opportunità di effettuare o meno l'investimento viene eseguita dalla stessa Cdpi Sgr guardando alla sostenibilità economico-finanziaria della singola operazione e alla presenza di un interesse pubblico strettamente connesso. A essere poste sotto esame sono tutte quelle acquisizioni che riguardano immobili a uso ricettivo da supportare per evitarne l'uscita dal mercato o quelli che necessitano invece upgrade o migliorie per andare incontro alle crescenti esigenze della domanda. Si aggiungono inoltre, le acquisizioni di immobili destinati alla locazione che, affidati a un'opportuna gestione, dovrebbero essere destinati a crescere anche a livello competitivo.
Obiettivi
Lo scopo primario per cui sorge Fit è agevolare il processo di scissione della proprietà immobiliare dalla gestione degli alberghi, così da aumentare l'efficienza del management e la qualità degli asset. "Cdpi vuole essere capace di attrarre investimenti privati per riqualificare e sviluppare le infrastrutture italiane destinate al turismo, ristrutturando, ampliando e riposizionando quelli che non sono soltanto degli hotel ma parte del patrimonio del Paese, volano di tante altre attività" conclude Belli. - di Gaia Guarino - Fonte: TTGItalia.com