Caraibi: il disgelo Usa-Cuba aiuta il turismo nell’area
Con il calo delle disponibilità nell’inventario “mondiale” delle destinazioni balneari e di vacanza, il 2016 è iniziato bene per i Caraibi. Cuba, la destinazione principale dell’area, ad esempio, ha raggiunto lo scorso 11 marzo la cifra di 1 milione di arrivi, con quasi diue settimane di anticipo sullo scorso anno, con incrementi di flussi turistici da paesi come Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Italia e Argentina.
Nel contempo , una relazione sulle entrate da parte della Banca Centrale della della Repubblica Dominicana ha confermato che gli arrivi, contati nei primi due mesi dell’anno, hanno fatto registrare un aumento dell’8,4% rispetto al 2015. L’estensione del flusso turistico è dovuto principalmente al miglioramento delle prospettive economiche negli Stati Uniti, il maggior mercato emissore.
La regione caraibica, nel suo insieme, ha fatto registrare nel 2015, un incremento del 7% rispetto al 2014 per un totale di 28,7 milioni di arrivi, secondo quanto dichiarato dal CTO (Caribbean Tourism Organization). Con le previsioni che si attestano attorno ad un incremento del 4/5% per il 2016, il tasso di crescita ha superato le principali regioni turistiche del mondo, facendo registrare il sesto anno consecutivo di crescita
Per arrivare ai Caraibi, i visitatori hanno speso un miliardo di dollari in più rispetto al 2014 (+ 4,2%). Fra le mete più gettonate si distinguono Cuba, Repubblica Dominicana e Giamaica, con il 17,4%, 8,9% e 2,1% di incremento, rispettivamente. - Fonte: TravelQuotidiano.com