Capitali Esteri. Partecipazioni Cinesi in 272 Imprese Italiane
Lo ha detto ieri Cesare Romiti, presidente della Fondazione Italia Cina, in occasione della presentazione in Assolombarda dell'edizione 2014 del «Rapporto annuale», dossier sull'economia cinese elaborato dal Centro studi per l'impresa della Fondazione. E in effetti afflussi significativi cominciano a profilarsi in modo evidente. Secondo il rapporto a fine 2013 risultavano attivi in Italia con almeno un'impresa partecipata 94 gruppi cinesi e 54 gruppi di Hong Kong. Le imprese italiane partecipate sono 272, con 12 mila dipendenti e un giro di affari di 5,7 miliardi.
Per quanto riguarda poi il turismo, nel 2012 sono stati 433 mila i turisti cinesi che hanno visitato le principali città italiane, mentre per il 2014 ne sono previsti quasi 700 mila. Inoltre è cinese il turista che spende di più nel nostro Paese nel settore tax free. Global blue, compagnia che opera nello shopping turistico con esenzioni fiscali, nel 2013 ha registrato tra i turisti cinesi che acquistano in Italia una crescita del 68%. Anche l'export italiano verso la Cina è in aumento: il 13% in più rispetto al 2012, per un totale di 4,46 miliardi di dollari.
L'aumento dei costi aziendali, tuttavia, comporterà cambiamenti che Thomas Rosenthal, direttore del Centro studi per l'impresa, spiega citando l'esempio del settore tessile italiano, «che potrà continuare a produrre in Cina solo se sostenuto da un forte brand. In caso contrario sarà conveniente spostare la semplice produzione di magliette in altri paesi del Sud-Est asiatico». - Fonte: Corriere della Sera (di S. Bo.)