Canarie e Baleari varano il protocollo per i corridoi turistici
14 Ottobre 2020
Il governo di Madrid ha concordato con le regioni autonome di Canarie e Baleari un protocollo per la creazione di corridoi turistici con i Paesi europei per far ripartire il turismo.
«I protocolli sono uno strumento utile per raggiungere accordi con i nostri partner europei che ci permettano di recuperare la mobilità e riattivare flussi turistici in condizioni di sicurezza», ha detto il Ministro del Turismo iberico, Reyes Maroto, al termine della videoconferenza che ha tenuto con il presidente delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, rispettivamente Ángel Víctor Torres e Francina Armengol.
Il protocollo stabilisce che ogni viaggiatore che arriva in uno qualsiasi degli arcipelaghi da un territorio con un’incidenza accumulata (AI) di 50 o meno ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni, non deve sottoporsi ad alcun test all’arrivo. Chi invece proviene da territori con AI maggiore di 50 dovrà presentare un test negativo effettuato al massimo 48 ore prima del volo.
Allo stesso modo, prima di lasciare le isole, tutti i viaggiatori dovranno fare un test 48 ore prima del volo presso strutture indicate dalle autorità sanitarie competenti, senza alcun costo per il turista. Nel caso di risultato positivo, scatterà il divieto alla partenza, e l’obbligo di quarantena nella stessa destinazione.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 14/10/20
«I protocolli sono uno strumento utile per raggiungere accordi con i nostri partner europei che ci permettano di recuperare la mobilità e riattivare flussi turistici in condizioni di sicurezza», ha detto il Ministro del Turismo iberico, Reyes Maroto, al termine della videoconferenza che ha tenuto con il presidente delle Isole Canarie e delle Isole Baleari, rispettivamente Ángel Víctor Torres e Francina Armengol.
Il protocollo stabilisce che ogni viaggiatore che arriva in uno qualsiasi degli arcipelaghi da un territorio con un’incidenza accumulata (AI) di 50 o meno ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni, non deve sottoporsi ad alcun test all’arrivo. Chi invece proviene da territori con AI maggiore di 50 dovrà presentare un test negativo effettuato al massimo 48 ore prima del volo.
Allo stesso modo, prima di lasciare le isole, tutti i viaggiatori dovranno fare un test 48 ore prima del volo presso strutture indicate dalle autorità sanitarie competenti, senza alcun costo per il turista. Nel caso di risultato positivo, scatterà il divieto alla partenza, e l’obbligo di quarantena nella stessa destinazione.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 14/10/20