Camper, un trend da 1,5 miliardi
Dopo un ottimo avvio a Pasqua, prosegue il trend positivo delle vacanze in camper. Quest'anno saranno oltre 800mila i camperisti - su tre milioni che si sposteranno in Italia scegliendo camper, caravan e tenda - generando un fatturato annuo di 1,5 miliardi di euro. Lo ha reso noto l'Associazione produttori camper (Apc).
Il giro d'affari prodotto dal settore open air vale circa 2,6 miliardi di euro secondo l'Osservatorio Ciset-Fiera di Parma (rilevazioni anno 2013), con 53 milioni di notti, di cui 1,6 miliardi attribuibili ai soggiorni nei campeggi e oltre 1 miliardo derivante dai pernottamenti nelle aree di parcheggio dei caravan. Il 57% dei turisti è di provenienza italiana, contro un 43% di stranieri, in prevalenza provenienti da Germania, Olanda, Austria e Francia.
«Il turismo all'aria aperta - ha sottolineato Mara Manente, direttore del Ciset - movimenta in Italia 5,7 milioni di persone, di cui 2,7 milioni internazionali. La componente estera è la più dinamica ed ha fatto segnare le crescite più interessanti: +7,5% di spesa e +2,5% di notti». Il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha dichiarato: «L'Italia ha innumerevoli tesori artistici nascosti e il camper è il mezzo ideale per scoprirli. Non c'è mezzo migliore per rilanciare il consumo culturale da parte delle famiglie italiane». Sgarbi è sceso in campo per sostenere l'industria italiana del caravanning in occasione del 22° Meeting of the European Leisure Vehicle Industry, momento di incontro fra i produttori europei di veicoli ricreazionali.
Il presidente dell'Associazione produttori camper, Jan de Haas, ha spiegato che «le aziende del settore vedono una timida ripresa. Alcuni produttori italiani hanno ripreso ad assumere personale per far fronte ai nuovi ordinativi». Una conferma di questa tendenza proviene da Maurizio Vianello, presidente di Faita (Federazione imprese turistico-ricettive all'aria aperta): «Negli ultimi anni assistiamo ad una regressione dei pernottamenti in tenda nei campeggi italiani, a favore dei soggiorni con mezzi propri (camper, caravan) che incidono per un terzo sul totale. In crescita anche la sistemazione in mobil home. Questa tendenza ha alzato l'età della clientela e la propensione alla spesa». Il settore open air assiste ad un forte recupero di interesse a partire dall'anno scorso. «Abbiamo registrato 9,6 milioni di ospiti nel 2014 - ha dichiarato Vianello - e 70 milioni di presenze nei campeggi. È in crescita la richiesta di servizi a contatto con la natura e di tour itineranti». Secondo la Faita, «la stagione estiva è iniziata bene, soprattutto al nord e in alcune aree del centro Italia, mentre al sud deve ancora partire». In Europa circolano oltre 5 milioni di mezzi ricreazionalie si calcola che circa il 5% dei proprietari userà questi mezzi per visitare l'Expo. Di L. D. - Fonte: Il Sole 24 Ore