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Cambio della guardia alla cloche di Alitalia

Cambio della guardia alla cloche di Alitalia

Tra i punti fermi sin qui visibili la cancellazione del marchio di Air One accompagnata dall'annunciato taglio di numerose rotte interne, quel corto raggio indigesto estromesso dai piani di sviluppo di Alitalia e lasciato a chi vuole accaparrarselo. Terreno fertile per le low cost, che hanno già iniziato a prendere possesso di collegamenti Nord-Sud man mano che sui sistemi di prenotazione iniziavano a scomparire rotte storiche. E a nulla sono valse le operazioni di protesta e contrattazione di società di gestione degli scali, sindaci di città illustri o presidenti di Regione. Il piano non ammette tentennamenti.

In contemporanea a questo processo è poi partito il rinnovamento dei vertici della compagnia, con l'ingresso di figure che sembrano incontrare il pieno favore di Abu Dhabi. Prima scelta in ordine temporale è stata quella dell'amministratore delegato, con la scelta ricaduta su Silvano Cassano, classe 1956, manager giramondo con un passato di tutto rispetto e descritto come dirigente abile a creare contatti e alleanze. Si prepara a subentrare all'ex uomo Ducati Gabriele Del Torchio, che si è trasformato nel ruolo di traghettatore di Alitalia verso l'attuale assetto. Un passaggio di consegne per il quale bisognerà attendere il completamento del 'merger' con il via libera da parte della Ue, atteso per novembre.

La seconda scelta ufficializzata è stata quella di Ariodante Valeri, a cui è stata affidata la squadra commerciale. Incarico delicato per il quale si sono susseguiti svariati manager e che ora passa nelle mani di un uomo che si è incrociato diverse volte con il futuro a.d. in realtà come Benetton, Hertz, controllate Fiat. Ultimo in ordine di tempo però è Grandi Navi Veloci, compagnia che ha messo Valeri ha stretto contatto con la realtà del mondo del turismo o del travel in generale e più nello specifico con il mondo della distribuzione, oggi in attesa di conoscere quale sarà la politica di vendita di Alitalia. Manca ora solamente il sostituto dell'uomo che ha guidato tutto il percorso di Alitalia Cai fin dalla nascita, vale a dire il presidente Roberto Colaninno, primo tra tutti ad annunciare l'intenzione di uscire di scena quando l'accordo con Etihad era ancora lontanissimo.

Per la sua poltrona, tuttavia, non sembrano ormai esserci dubbi e i fari sono tutti puntati su Luca Cordero di Montezemolo. Il recente divorzio dalla Ferrari e più in generale dalla Fiat sembra infatti avere creato le condizioni ideali per un nuovo percorso fortemente voluto in prima persona dal ceo di Etihad. Negli ultimi giorni ci sono stati contatti a più riprese e al momento di andare in stampa manca solo il crisma dell'ufficialità. Ma nelle interviste ha già parlato da uomo di Alitalia facendo capire quale dovrà e potrà essere il ruolo della compagnia. Giusto per portarsi avanti. - Fonte: TTG Italia (di Lino Vuotto)