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Cambio al vertice dell'Ente del turismo della Polonia

Cambio al vertice dell'Ente del turismo della Polonia

06 Dicembre 2018

Dallo scorso novembre la carica di direttore facente funzioni è andata a Barbara Minczewa

Barbara Minczewa dalla fine di novembre è nuova direttrice f.f. dell'ente del Turismo della Polonia in Italia. Ha rilasciato a Guida Viaggi un'intervista esclusiva sui progetti futuri e ha fatto il punto del turismo nel suo Paese.

La Polonia si è posta all'attenzione del turismo internazionale ormai da anni. Nei primi sei mesi di quest'anno ha ospitato 18 milioni e mezzo di turisti con un incremento del 6,6% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda il mercato italiano si parla di +100.000 arrivi, Paese terzo in Europa, ma secondo tra quelli non confinanti. Questi dati ci incoraggiano ad andare avanti nella politica portata avanti precedentemente, che ha fatto sdoganare la Polonia da molti pregiudizi e dai luoghi comuni che penalizzavano il nostro Paese, che ha invece dimostrato di essere sicuro, ospitale, tecnologico e che negli anni ha sempre avuto una crescita costante del pil, quantificato lo scorso anno in un +5,2%”.

Da qualche anno le destinazioni legate alla natura come la Pomerania, sono diventate di maggior interesse per i turisti italiani. Inoltre, la Polonia è diventata meta invernale anche in città meno note rispetto a Cracovia e Varsavia. “Si tratta di destinazioni come Danzica, Breslavia e Poznan, quest'ultima famosa non solo per i mercatini di Natale, ma anche per le sculture di ghiaccio – ha rimarcato Barbara Minczewa –. Si tratta di città ancora poco conosciute dagli italiani, ma ben collegate dall'Italia, soprattutto dalle compagnie low cost. Non è difficile viaggiare in maniera autonoma in Polonia, ma molte persone, per viaggi più articolati, si affidano ancora alle agenzie e ai tour operator. Nei nostri programmi del prossimo anno abbiamo diversi corsi di e-learning e fam trip anche per tour operator, per far conoscere la Slesia, regione che vanta siti e castelli patrimonio Unesco con l'obiettivo di far inserire questi itinerari nelle rispettive programmazioni. Punteremo anche su Lodz, una grande città post industriale a un'ora da Varsavia, con un gran numero di fabbriche recuperate in centri culturali, musei, shopping, luoghi di aggregazione. Inoltre, a Lodz esiste la più famosa scuola del cinema e ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione must”.

Cracovia, che nel 2019 sarà la capitale europea della cultura gastronomica, resta la città più visitata dagli italiani. Dispone di 31.000 posti letto mentre a Varsavia, che attualmente offre 39.507 posti, sono previste entro il 2020, ulteriori 20 nuove strutture alberghiere. “L'ufficio statistico nazionale ha calcolato 11.076 strutture ricettive in tutta la Polonia con una crescita del 6,7% nella prima metà del 2018. Il turismo - ha concluso la manager - rappresenta per la Polonia il 6% del Pil”

FONTE = GUIDA VIAGGI 6 dicembre 2018