Brexit, regna l'incertezza: Abta rassicura i viaggiatori britannici
Il 31% dei cittadini Uk ha dubbi sul futuro dei viaggi oltremanica. L'associazione pubblica una guida ad hoc: "Nulla cambierà su passaporti e assicurazione medica". Ma solo fino a fine anno
“Cari britannici, state tranquilli”. E’ questo – idealmente – il concetto che Abta sta rinnovando con forza nei confronti dei suoi compatrioti, in riferimento ai timori relativi alla Brexit applicata alle vacanze oltremanica dei sudditi di Sua Maestà.
L’associazione dei t.o. e delle adv ha infatti aggiornato le sue guide online dedicate ai viaggiatori, rassicurandoli che nulla cambierà - in tema di itinerari all'estero - almeno fino alla fine del 2020. Concetti tutt’altro che scontati, se è vero che il 31% dei britannici dichiara incertezza su come l’uscita dalla Ue impatterà sui propri piani di viaggio, e che - dal giorno delle elezioni che hanno garantito la maggioranza a Boris Johnson - la pagina web dedicata da Abta ai “”Brexit advice for travellers” ha visto crescere le proprie visualizzazioni del +376%.
Il chief executive Abta Mark Tanzer ha quindi spiegato – come riporta la stampa di settore Uk - che “il Regno Unito è pronto a entrare in una nuova fase della Brexit dal 31 gennaio, quando inizieranno le trattative commerciali con la Ue: nulla cambierà in tema di viaggi. Sarà ancora possibile utilizzare passaporti validi, le carte Ehic (European Health Insurance Card) saranno comunque valide e si potranno utilizzare gli abituali gate ai posti di frontiera. Le persone possono continuare a pianificare i loro viaggi con la sicurezza che le cose non cambieranno fino almeno alla fine del 2020".
Questa nuova guida per i turisti, che sarà supportata da una campagna pubblicitaria radiofonica e digitale, sostituisce i precedenti advice che riflettevano la campagna governativa "Preparati alla Brexit" e spiegavano come uno scenario "no deal" avrebbe influenzato in maniera importante i viaggi all'estero.
Fonte = GUIDA VIAGGI 17/01/20