Brand Usa, il finanziamento non più direttamente dal ministero del tesoro
23 Maggio 2018
L’amministrazione Trump mette mano al Travel Promotion Act, la legge approvata bipartisan per finanziare la promozione del turismo verso gli Usa voluta dal predecessore, Obama.
Dal 2020 Brand Usa non riceverà più i fondi direttamente dal ministero del tesoro, ma vedrà la fonte del finanziamento delocalizzata su altre fonti che garantiscono i fondi anche a molti altri enti. Ci si trova nuovamente a discutere sulla sopravvivenza “politica” di Brand Usa, l’ente di promozione turistica degli Stati Uniti, cosa che accade regolarmente ogni cinque anni per prassi, ma questa volta, visto l’atteggiamento governativo, la cosa desta un po’ di preoccupazione soprattutto perché dopo anni di rodaggio Brand Usa sta iniziando a produrre importanti risultati.
Dopo la riautorizzazione del 2015 restano due anni e mezzo sicuri, nonostante il sistema di finanziamento creato con l’istituzione dell’Esta sarà in vigore almeno fino al 2027. «Siamo qui per restare – continua a commentare con cauto ottimismo e determinazione Chris Thompson, ceo e presidente di Brand Usa – e credo che i nostri risultati, il nostro lavoro per il riconoscimento del “Brand Usa” siano ormai conclamati e consolidati, considerato anche l’incremento di turisti e di introiti per il Paese. Quanto possiamo fare ora è continuare la nostra consueta azione di promozione, lasciando a Us Travel il compito di sensibilizzazione al Congresso».
Dal 2020 Brand Usa non riceverà più i fondi direttamente dal ministero del tesoro, ma vedrà la fonte del finanziamento delocalizzata su altre fonti che garantiscono i fondi anche a molti altri enti. Ci si trova nuovamente a discutere sulla sopravvivenza “politica” di Brand Usa, l’ente di promozione turistica degli Stati Uniti, cosa che accade regolarmente ogni cinque anni per prassi, ma questa volta, visto l’atteggiamento governativo, la cosa desta un po’ di preoccupazione soprattutto perché dopo anni di rodaggio Brand Usa sta iniziando a produrre importanti risultati.
Dopo la riautorizzazione del 2015 restano due anni e mezzo sicuri, nonostante il sistema di finanziamento creato con l’istituzione dell’Esta sarà in vigore almeno fino al 2027. «Siamo qui per restare – continua a commentare con cauto ottimismo e determinazione Chris Thompson, ceo e presidente di Brand Usa – e credo che i nostri risultati, il nostro lavoro per il riconoscimento del “Brand Usa” siano ormai conclamati e consolidati, considerato anche l’incremento di turisti e di introiti per il Paese. Quanto possiamo fare ora è continuare la nostra consueta azione di promozione, lasciando a Us Travel il compito di sensibilizzazione al Congresso».
Un altro tema scottante riguarda i collegamenti e gli accordi di open skies. Forse qualche spiraglio di collaborazione e cooperazione lo si evince dalla presenza di Etihad fra gli espositori. - Fonte: TravelQuotidiano.com