Bonaccorsi e la legge sul turismo. Le interviste Vision 2020
Abusivismo, codice unico, fondi di garanzia e una nuova legge che inglobi tutte le istanze del settore. Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario Mibact con delega al turismo, rilancia l’operato del ministero in favore del settore nella quarta puntata di Vision 2020, le interviste di inizio anno su L’Agenzia di Viaggi Magazine (le altre puntate: Nardo Filippetti, presidente di Astoi, Giorgio Palmucci, presidente di Enit, e Franco Gattinoni, ndr).
Il Mibact ha promesso un tavolo con tutte le associazioni di categoria: con quale obiettivo?
«Siamo già impegnati nella predisposizione di un provvedimento normativo dedicato al turismo che possa raccogliere le istanze provenienti dal mondo degli operatori. Un testo che preveda la revisione della normativa in materia di agenzie di viaggi e turismo inserendo le modifiche avvenute con il recepimento della direttiva europea sui pacchetti turistici. Ci sarà poi la revisione della figura del direttore tecnico dell’agenzia, così come la revisione della normativa in materia di Fondo di Garanzia. L’altra attività sarà quella di incoraggiare le Regioni ad implementare il sito Infotrav inserendo al momento dell’apertura di nuove agenzie i dati relativi al fondo di garanzia e le coperture assicurative».
Gli operatori invocano una soluzione per fronteggiare l’abusivismo…
«È sicuramente una delle maggiori criticità del settore e credo che il codice identificativo nazionale sia stato pensato proprio per combattere questo fenomeno dando un bollino di qualità a tutte le imprese “oneste”. È in fase di definizione, quindi, il decreto attuativo per dotare tutte le strutture ricettive dell’Italia del codice, sempre in assoluto accordo con le Regioni, alcune delle quali si sono già dotate di questo strumento».
E sul tema del Fondo di garanzia anche per le compagnie aeree?
«Purtroppo, non ci sono nuove notizie. Stiamo lavorando in sede legislativa su una legge sul turismo e proveremo ad affrontare con quello strumento tutte le diverse problematiche».